Pendolari: ‘stazioni sempre più un luogo da evitare’ [FOTO]

Ogni giorno che passa le stazioni del Piemonte perdono dei pezzi e da luoghi animati e vitali si trasformano in piccoli deserti da percorrere in fretta e in cui non ha senso rimanere neanche per aspettare il treno. Il problema è stato sollevato dall’Associazione pendolari acquese dopo la chiusura del bar della stazione di Asti, ultima chiusura dopo l’addio al Mc Donald’s in stazione di Alessandria e all’edicola nella stazione di Acqui Terme. “Le ristrutturazioni del progetto di Grandi Stazioni era di ampia visione, considerare le stazioni ferroviarie punto di aggregazione e di incontro e non solo di transito – ha raccontato Alfio Zorzan, presidente dell’associazione pendolari. Queste stazioni avrebbero dovuto essere luoghi piacevoli da frequentare. Purtroppo sono state “svuotate” dei servizi essenziali, come punti di ristoro o di vendita giornali, diventano luoghi da evitare sempre piu’ tristi e pericolosi. Per non parlare poi delle numerose piccole stazioni abbandonate a se stesse presenti numerose nel nostro territorio che potrebbero essere date senza troppa burocrazia da RFI in gestione ai comuni per servizi sociali o altro”.

“Il servizio ferroviario è un servizio pubblico e ultimamente si guarda più al business che al servizio – ha continuato Zorzan. Trenitalia, o RFI per conto di Grandi Stazioni, dovrebbe colmare queste gravi lacune nei servizi nelle stazioni se si vuole riproporre lo spirito del progetto iniziale della ristrutturazione delle stazioni. Il grave momento di crisi che stiamo vivendo sara’ una delle cause di queste chiusure, i privati spesso non riescono a mantenere un punto vendita nelle stazioni causa anche i troppo elevati canoni di affitto chiesti da RFI, ma i servizi essenziali di una stazione come punti di ristoro ed edicola dovrebbero essere sempre presenti“.

Dopo aver pubblicato la notizia Gianni Armano ha scattato le foto che ritraggono il degrado della stazione di San Giuliano.