Autore Redazione
mercoledì
3 Aprile 2019
05:47
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Cronaca - Alessandria

Allarme cinghiali in provincia: “Tanti, grandi e affamati”

Ieri in Comune ad Alessandria hanno parlato di questo problema gli agricoltori di Valle.
Allarme cinghiali in provincia: “Tanti, grandi e affamati”

PROVINCIA – “Non ci asciughiamo più gli occhi per piangere“. Il comitato di agricoltori di Valle San Bartolomeo ha commentato così la preoccupante situazione dei raccolti, devastati dalla presenza di cinghiali. Gli imprenditori sono stati ascoltati ieri in occasione della Commissione Sviluppo del Territorio di Alessandria.

“Ci sono troppi cinghiali, e sono anche di grossa taglia” ha detto Ivano Pasino, un agricoltore di Valle “arrivano anche a più di 200 chili. Una beffa se si pensa che il Ministero, da quello che mi risulta, diversi anni fa ha ordinato un ripopolamento, con l’arrivo di specie dalla Germania. Capita anche che si muovano in gruppi di 20 o 30 esemplari. Dobbiamo agire, oggi non si sta facendo nulla. Ricordo che durante la siccità del 2017 mangiarono anche l’uva e poter così bere”.

Tra le ipotesi accennate dagli stessi coltivatori anche l’esperimento in corso in Francia: inserire nel mangime dei farmaci anticoncezionali, per bloccare la riproduzione ma c’è il rischio per la contaminazione della carne. C’è poi la soluzione più drastica, definita contenimento. Le figure autorizzate a intervenire eventualmente anche con metodi drastici sono le guardie della Provincia, i forestali, la Polizia Municipale o gli stessi proprietari terreni, sui loro possedimenti. Ma trovarli non è semplice. 

“A Rapallo, infatti, il Comune ha dotato i vigili di armi. Due anni fa, inoltre, tutte le regioni hanno chiesto al Parlamento di inserire la figura dell’operatore ambientale” ha aggiunto Giuseppe Botto, della Confederazione Italiana Agricoltori. Proprio giovedì le associazioni andranno a Palazzo Ghilini per un incontro negli uffici della Provincia.

“Il cinghiale potrebbe anche essere portatore di peste suina” ha anche ricordato Paolo Castellano, di Confagricoltura.

L’amministrazione ha posto l’accento anche sul rischio incidenti nelle strade, visto il possibile attraversamento di questi animali, “come fare un frontale contro un muro”, e si farà carico di segnalare il problema agli enti competenti, Provincia di Alessandria e Regione Piemonte. ” Ci faremo portatori di interesse, faremo da cassa di risonanza” ha detto l’assessore alla Viabilità e vice sindaco Davide Buzzi Langhi “la soluzione da trovare è complessa.

“Parecchie volte siamo intervenuti per degli incidenti in tangenziale che riguardavano l’attraversamento di questi animali” ha detto il Vice Comandante della Polizia Municipale Gianfranco Demichelis “gli ultimi avvistamenti di animali riguarda dei caprioli in via Boves e via Don Giovine. Servono soluzioni, ormai questi animali sono alle porte della città”.

Nella foto uno degli ultimi avvistamenti poco fuori Alessandria, in via dei Preti

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