Autore Redazione
martedì
1 Dicembre 2020
15:26
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Cronaca - Alessandria

Le opposizioni in Regione chiedono screening di massa per evitare terza ondata in Piemonte

Le opposizioni in Regione chiedono screening di massa per evitare terza ondata in Piemonte

TORINO – Le opposizioni in Consiglio regionale hanno firmato un Ordine del giorno collegato al bilancio di assestamento per attuare nelle prossime settimane uno screening di massa per tutti i piemontesi. Un’azione rivolta in primis a fronteggiare la diffusione del coronavirus, in secondo luogo a evitare in Piemonte una terza ondata. “Il monitoraggio dell’intera popolazione piemontese con tampone antigenico rapido è l’unico modo per riprendere in mano il tracciamento dei contatti ed evitare un nuovo aumento dei casi”, dichiarano i capigruppo di Pd, Movimento 5 stelle, Liberi Uguali Verdi (con Grimaldi primo firmatario), Moderati e Chiamparino per il Piemonte.

Secondo quanto affermato in una nota congiunta da Gallo, Giaccone, Grimaldi, Magliano, e Sacco “il Piemonte non riesce a riprendere il tracciamento dei contatti dei positivi dopo averlo perso ad inizio di ottobre. Ha una medicina di territorio che non funziona, è stata attivata troppo tardi e manca di medici e infermieri, inoltre la nostra Regione è stata sempre tra le peggiori, tra regioni simili per popolazione e territorio, per numero di tamponi giornalieri effettuati. Per tutti questi motivi solo utilizzando anche risorse straordinarie per un monitoraggio di tutti i piemontesi potremo evitare tanti danni alle attività economiche e scelte dolorosissime dal punto di vista economico e sociale”.

Ecco che le opposizioni chiamano in ballo esempi virtuosi quali quelli della Corea, della Slovenia e dell’Alto Adige: “Il Piemonte potrebbe usare le esperienze maturate in quei territori per dare il via ad un ambizioso programma di monitoraggio da attuare prestissimo, immaginatevi se riuscissimo a utilizzare le feste natalizie per attuare una sorta di quarantena solo per le persone risultate eventualmente positive allo screening, immaginate se riuscissimo a scoprire e spegnere sul nascere tutti i focolai che non potremmo trovare in altro modo; immaginatevi se riuscissimo a passare più serenamente le feste natalizie per poi riprendere la nostra vita nel 2021, tutti insieme e in modo totalmente diverso da tutto quello che abbiamo visto quest’anno, senza il terrore della terza ondata e con le prime dosi di vaccino disponibile. Viste le difficoltà della sanità piemontese, investire tutte le nostre forze in uno screening di massa potrebbe essere una delle uniche soluzioni disponibili per evitare la terza ondata”.

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