L’Ema su AstraZeneca: “Non ci sono correlazioni tra i decessi e la somministrazione”

PIEMONTE – “Non ci sono indicazioni che le vaccinazioni possano aver provocato questi eventi (decessi, ndr)” ma l’Ema sta conducendo “un’analisi rigorosa sugli eventi tromboembolici“, e sta valutando “caso per caso le reazioni sospette“. A dirlo è stato Emer Cooke, direttore esecutivo dell’Ema durante la conferenza stampa indetta per oggi dall’ente. Il rapporto rischi-benefici del vaccino AstraZeneca “rimane positivo, stiamo continuando a valutare possibili eventi collaterali” e “la situazione attuale non è imprevista“. Cooke ha anche sottolineato che nel momento in cui “si vaccinano milioni di persone non è raro che si abbiano reazioni avverse, il nostro ruolo è valutare che qualsiasi caso sia un reale effetto collaterale o una coincidenza“.

“Prendiamo la situazione molto sul serio, e per questo abbiamo coinvolto esperti anche di trombosi. Ad ora noi siamo fermamente convinti che i benefici di AstraZeneca superino gli effetti collaterali e attualmente non ci sono indicazioni di correlazione“, ha aggiunto Cooke. Il direttore esecutivo dell’Ema ha poi assicurato trasparenza poiché “è nostra priorità garantire la sicurezza del vaccino e comunicare i risultati“. Intanto l’Ema ha aperto un’inchiesta su alcuni lotti specifici. Da qui l’esigenza di “fare un’analisi scientifica approfondita per dare una risposta” sul vaccino di AstraZeneca. La decisione definitiva è però attesa per giovedì 18 marzo 2021.

L’Ema specifica che “le decisioni prese a livello nazionale vengono prese nel contesto delle informazioni disponibili a livello nazionale. È una prerogativa dei Paesi agire ed è nostra responsabilità concentrarci su una valutazione scientifica“, ha poi aggiunto Cooke. Per valutare i casi sospetti e i dati di AstraZeneca sono al lavoro “i nostri esperti e specialisti dei disturbi della coagulazione” del sangue.