Ucraina, ad Alessandria l’accoglienza “attrezzata all’impossibile”. Prefetto: “I numeri crescono”

ALESSANDRIA – “Se pensate che una loro richiesta non possa essere soddisfatta non dite subito “No”, siamo attrezzati all’impossibile”. La frase che Andrea Di Tullio, volontario di Protezione Civile, ha detto ieri alle donne ucraine da tempo in Italia impegnate a supportare l’arrivo dei loro connazionali in fuga dalla guerra traducendo le prime istruzioni la dice lunga sull’impegno di tutta la macchina dell’accoglienza alessandrina, in una Caserma Valfrè riconvertita in centro di accoglienza. 

“Siamo tutti volontari e allertabili h24” ha spiegato Marco Bologna, presidente della Croce Rossa Alessandria. “Anche con un preavviso minimo” ha aggiunto Andrea Morchio, coordinatore del Volontariato Protezione Civile.

“I numeri crescono” ha spiegato il Prefetto Francesco Zito “ancora non è possibile quantificare la cifra dei profughi ucraini che arriveranno nel nostro territorio. Inizialmente si ricongiungono con parenti o conoscenti e poi possono essere redistribuiti a seconda delle necessità. Come avete visto, comunque, la struttura è pronta e funzionale, grazie anche alla disponibilità dell’Archivio di Stato che l’ha messa a disposizione fino al 30 giugno”. I numeri aggiornati a mercoledì scorso hanno accertato l’arrivo in provincia di 362 persone ucraine.