Tragedia in Brasile: ucciso imprenditore casalese

AGGIORNAMENTO ORE 22.20 – “Fabio Campagnola è stato assassinato a sangue freddo fuori dalla sua gelateria, adesso vogliamo giustizia per il nostro connazionale e per la sua famiglia”. Lo rende noto l’avvocato alessandrino Claudio Falleti, legale delle famiglia in Italia. “Attendiamo dettagli ulteriori dalla Farnesina e dalla nostra rappresentanza diplomatica in Brasile, vogliamo che l’autorità giudiziaria brasiliana si attivi al massimo per arrestare l’assassino. L’omicidio del nostro connazionale non deve restare impunito”. Falleti – esperto di tutela degli italiani all’estero – si occuperà del coordinamento e dell’assistenza giudiziaria con il collega in Brasile e con la Farnesina.

CASALE MONFERRATO – Dal Brasile è arrivata ieri una triste notizia che coinvolge un cittadino casalese. È infatti stato assassinato Fabio Campagnola, imprenditore della provincia di Alessandria, colpito a morte a Praia do Frances, a Marechal Deodoro (tra Salvador e Recife).

Come ricostruito dal giornale “Il Globo” era proprietario di una gelateria e di uno snack bar a Ponta Verde a Maceiò. In base a quanto riportato dai media locali il delitto è stato commesso da un uomo al culmine di un litigio con l’imprenditore.  Sarebbe stata la moglie a esortare il marito a commettere il delitto in seguito a una discussione su dove collocare un carrello di cibo da strada. La donna, nonostante la pacifica spiegazione del casalese, non si è arresa e ha ripetutamente protestato fino a chiedere il coinvolgimento del marito, facendo sfociare in dramma la storia.  Fabio Campagnola è stato raggiunto da due colpi di pistola e sono stati vani i tentativi di rianimarlo. L’uomo aveva 52 anni ed era molto conosciuto nel Monferrato anche per i suoi trascorsi da calciatore dilettante. Campagnola lasica due figli: uno di 33 anni e un altro di 7 anni. La donna è stata arrestata mentre la polizia è sulle tracce del compagno.