21 Giugno 2023
05:39
Futuro casello autostradale a Predosa: Fondazione Slala al lavoro per collegarlo ad Acqui
ACQUI TERME – Fondazione Slala, presieduta da Cesare Rossini, si impegnerà nell’elaborazione della prima sintesi delle opzioni progettuali per la nuova strada che collegherà il casello di Predosa ad Acqui Terme. Dopo aver consultato i sindaci dei territori coinvolti, la Fondazione consegnerà il materiale raccolto alla Provincia di Alessandria, in linea con il suo ruolo di trasferire le esigenze del territorio alle amministrazioni socie.
L’amministrazione di Palazzo Ghilini ha stanziato 400.000 euro per l’affidamento di uno studio di fattibilità tecnico-economico per il nuovo collegamento, che sarà realizzato tramite gara. Questo impegno è emerso durante una riunione promossa dal sindaco di Acqui Terme, Danilo Rapetti, alla quale hanno partecipato i sindaci dei territori interessati, la Provincia, la Fondazione Slala e i rappresentanti dell’Unione montana savonese Alta Val Bormida. L’obiettivo successivo sarà il progetto che riguarda Carcare e Albenga.
La riunione è stata avviata a seguito della realizzazione del casello autostradale di Predosa, il cui progetto è stato supportato da Maura Pastorino, sindaco del paese, grazie alla consulenza della Fondazione Slala. Durante l’incontro sono state presentate opzioni e opportunità di intervento, con la partecipazione dell’assessore regionale Marco Protopapa.
Secondo Danilo Rapetti, la strada Predosa-Acqui non rappresenterà solo una connessione tra Piemonte e Liguria, ma sarà anche uno strumento di valorizzazione dell’intero territorio. “Una valorizzazione certamente collegata al traffico delle merci, grazie allo sviluppo di attività connesse all’indotto del settore, ma credo che innanzitutto lo potrà essere sotto il profilo turistico di tutta l’area che da Acqui arriva al confine con la Liguria”.
Cesare Rossini sottolinea che i flussi di traffico delle merci su gomma sono destinati a crescere, sia per quelle provenienti dalla Francia che attraversano il territorio alessandrino per raggiungere le destinazioni finali, sia per l’aumento dell’attività portuale di Savona Vado. “Il nostro compito è di fornire un raccordo agli enti soci e le consulenze dei nostri tecnici in grado di supportare le fasi preparatorie dei progetti”.