Autore Redazione
giovedì
7 Maggio 2015
22:21
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Eventi - Acqui Terme

Edizione da record del premio AcquiAmbiente: ecco i finalisti

Edizione da record del premio AcquiAmbiente: ecco i finalisti

ACQUI TERME – La Giuria del Premio AcquiAmbiente ha scelto i finalisti della decima edizione. Il prossimo 28 giugno nella splendida cornice di Villa Ottolenghi sarà decretato il vincitore. Cinque i volumi in lizza: “Contro (la) natura. Perché la natura non è buona né giusta né bella” di Chicco Testa e Patrizia Feletig, “Il mio amico Nanuk” di Brando Quilici, “Con D’Annunzio al Vittoriale” di Giordano Bruno Guerri e Lorenzo Capellini, “Monasteri del terzo millennio” scritto da Maurizio Pallante e, infine, “Il sorriso di tenerezza” di Paolo Portoghesi. Le opere in concorso erano 50, un record di partecipazione rispetto alle scorse edizioni.

AcquiAmbiente è uno dei più importanti riconoscimenti letterari a livello europeo.  Ai primi di giugno verranno resi noti i vincitori delle rispettive sezioni: quella dedicata alle opere a stampa, il Premio Ken Saro Wima e la proclamazione dei “Testimoni dell’Ambiente”.

Nelle passate edizioni il Premio ha annoverato fra i vincitori nomi illustri come Nico Orengo, Stephen J. Gould, il Lama tibetano Gangchen Rimpoce, l’indiano lakota Birgil Kills Straight, Mario Fazio, Reinhold Messner, Vandana Shiva, Carlin Petrini, Augusto Grandi, Mario Tozzi, Folco Quilici, Vittorio Sgarbi, Cristina Gabetti, Elisa Isoardi, Giorgio Tintori, Alberto II di Monaco, Giulio Rapetti Mogol, Michela Vittoria Brambilla, Papa Benedetto XVI e tanti altri.

Queste le schede dei cinque volumi finalisti:  

– Chicco Testa – Patrizia Feletig con il volume Contro (la) natura. Perché la natura non è buona né giusta né bella, Marsilio Editori. Chicco Testa, già presidente di Legambiente, è sicuramente un supercompetente di questa materia. Questo suo agile pamphlet, prima ancora che un libro controcorrente, va considerato come una guida per sottrarsi al fascino negativo dei luoghi comuni. La natura va amata, ma, prima di tutto, compresa. I due Autori offrono al lettore una chiara e semplice raccolta di errori da evitare e di regole da seguire per il rispetto dell’ambiente.

– Brando Quilici con Il mio amico Nanuk, Sperling & Kupfer. Avvincente romanzo che descrive l’amicizia tra un adolescente e un cucciolo di orso polare. Opera di Brando Quilici, figlio del grande Folco e nipote di Nello, questo libro, anche un po’ autobiografico, si impone anzitutto per il grande rispetto e amore per la natura. E in secondo luogo, per l’avvincente descrizione del rapporto che lega il protagonista al piccolo orso e dal quale si evince come il mondo animale sia ricco di sensazioni, di spinte e di capacità affettive non dissimili da quello umano. Da questo libro, con la regia di Brando Quilici, è stato realizzato un celebre film naturalistico a colori attualmente proiettato in 90 nazioni dei 5 continenti, ai primi posti per incassi in molti Paesi.

– Giordano Bruno Guerri – Lorenzo Capellini con il volume Con D’Annunzio al Vittoriale, Minerva Edizioni. In questo libro, Giordano Bruno Guerri, scrittore e storico, descrive il suo privilegiato e straordinario «incontro» con la natura, l’ambiente e il disvelamento dell’anima di un grande poeta e racconta come ha recuperato e riaperto al pubblico le Vallette del Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, una vasta e magnifica area naturale del parco, che nel 2012 ha vinto il Premio per il più bel parco d’Italia. Suggestivamente illustrate dalle foto di Lorenzo Cappellini, celebre fotografo de “Il Mondo” di Mario Pannunzio e di Alberto Moravia, i cui migliori scatti sono esposti nei più importanti musei del mondo, questo libro aiuta a comprendere la filosofia di vita di Gabriele D’Annunzio. «Non chi più soffre, ma chi più gode, conosce», è una sua celebre massima. Per “godere”, Gabriele D’Annunzio intendeva il piacere della conoscenza, della difesa della natura e della bellezza della creazione.

– Maurizio Pallante con il volume Monasteri del terzo millennio, Lindau. Di fronte al supersfruttamento della natura in atto ormai in tutti i continenti, sarebbe opportuno e necessario un ritorno alla concezione monastica dell’esistenza. E’ l’esortazione rivolta, con questo libro, ai responsabili del territorio, da Maurizio Pallante, apprezzato studioso delle problematiche ambientali e fondatore nel 1988, con Mario Palazzetti e Tullio Regge, del CURE (Comitato per l’uso razionale dell’energia). Anche nel suo ruolo di leader del «Movimento per la decrescita felice», egli rivolge, con questo lavoro, una esortazione a ripensare l’organizzazione delle comunità secondo i princìpii degli antichi monasteri, per realizzare la rivoluzione ambientale di cui oggi c’è tanto bisogno.

– Paolo Portoghesi con Il sorriso di tenerezza. Letture sulla custodia del creato, Libreria Editrice Vaticana. Portoghesi è uno dei massimi architetti del mondo ed è il padre della «geoarchitettura» (espressione coniata per gli architetti che intendono rispettare la natura). Questo libro, illustrato con splendide fotografie, è una avvincente guida alle più grandi testimonianze (laiche e religiose) per la salvaguardia del creato. Una antologia che andrebbe studiata in tutte le scuole, anche per porre definitivamente un freno alle troppe speculazioni edilizie che specialmente nella seconda metà del Novecento hanno imbruttito il pianeta.

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