Autore Redazione
sabato
25 Agosto 2018
05:55
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Politica - Alessandria

Pd: “Aral abbandonata. Amministratore Giacchetti è stato un fantasma”

Duro attacco della forza politica di opposizione sulla gestione della partecipata: "Azienda scivolata verso il baratro. Gravissima l'assenza dei vertici durante l'emergenza incendio".
Pd: “Aral abbandonata. Amministratore Giacchetti è stato un fantasma”

ALESSANDRIA – Un giudizio severo quello del Partito Democratico di Alessandria sulla gestione di Aral da parte della Giunta Cuttica. La maggiore forza di opposizione in Consiglio Comunale ha attaccato alcune scelte prese dalla maggioranza, a partire dalla nomina dell’amministratore unico Alessandro Giacchetti.

“Doveva essere il risolutore, mandato dalla provvidenza travestita da Stato non dai partiti brutti e cattivi, figura verticale, integerrima, vero hombre del partido. Travolti dai disastri scoperchiati dalla Procura di Brescia per i quali tutti auspicarono immediata chiarezza (è passato un anno e si è fermi agli auspici) sembrava corretta la scelta fatta dal Prefetto e dal sindaco di Alessandria che indicarono Alessandro Giacchetti come amministratore unico di Aral. In realtà” hanno sottolineato gli esponenti Pd “leggendo i resoconti giornalistici di quei giorni, ci si accorge che l’assemblea dei soci di Aral tutte queste certezze non le aveva tanto che l’assessore Borasio del Comune di Alessandria fu spinto a promettere sei mesi di amministratore unico per poi tornare immediatamente ad un Cda scelto dai soci. E avevano visto giusto i sindaci dei piccoli Comuni. Il risolutore, l’hombre del partido, è stato un fantasma, un’ombra più che El Hombre”.

“Il cda, in seguito, non si è mai visto” ha continuato il Pd alessandrino “Aral è scivolata via via verso il baratro su cui si era già affacciata e l’ombra si è portato a casa un discreto stipendio accumulato con la pensione da dirigente dello Stato. Insomma, una scelta sbagliata. Aral è stata sostanzialmente abbandonata a se stessa con un amministratore unico inadeguato e un consulente totalmente privo di potere decisionale. Gravissima poi l’assenza in questo ultimo mese e in particolare negli ultimi dieci giorni in cui sono scoppiati ben due incendi, l’ultimo di una portata senza precedenti a Castelceriolo. Nessun vertice aziendale era presente nelle ore dell’emergenza”.

“Il paradosso di questa vicenda è che non solo le aspettative create attorno alla figura di Giacchetti sono andate tradite ma la società è finita in uno stato di abbandono mai visto prima. Ora vedremo quando e cosa relazioneranno in Consiglio comunale Sindaco e Assessori competenti. Certo è che è arrivato il momento di decisioni drastiche e stavolta davvero risolutive da prendere con procedure trasparenti e affidandosi a persone competenti e presenti. Lo spettacolo dei cda spartiti in piena logica da manuale Cencelli stile Prima Repubblica l’abbiamo sopportato in questi mesi ma su Aral sarebbe davvero inaccettabile. E ci vuole una strategia di uscita dallo stato di abbandono in cui versa Alessandria, piena di rifiuti ovunque e che non può più sopportare la gestione in emergenza, figlia della governance maldestra scelta da Palazzo Rosso e Palazzo Ghilini“.

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