Autore Redazione
lunedì
1 Dicembre 2014
17:43
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Politica - Novi Ligure

Il Sole24ore boccia la provincia di Alessandria. La qualità della vita peggiora

Il Sole24ore boccia la provincia di Alessandria. La qualità della vita peggiora

Si sta sempre peggio in provincia di Alessandria. Il verdetto arriva dalla classifica sulla qualità della vita del Sole24ore. La pagella del quotidiano economico ha bocciato il territorio relegandolo al 67esimo posto, in caduta di 6 posti rispetto all’anno precedente. Uno scenario penalizzato dal clima e dalla graduatoria poco brillante in fatto di servizi per l’ambiente e la salute e da troppe posizioni mediocri. Da segnalare anche che la provincia alessandrina è l’ultima del Piemonte. Le uniche ote liete sono arrivate dal tenore di vita degli alessandrini e dal consueto traino dell’export.

Scendiamo nel dettaglio:
Per il tenore di vita la provincia non si può lamentare, forte del 19esimo posto. Il valore aggiunto procapite nell’alessandrino nel 2013 è stato di 24.064 euro (43esimo posto). Sulla stessa linea anche la ricchezza dei privati, cioè il patrimonio medio delle famiglie. In provincia la media è di 389.409 euro nel 2012 (44esimo posto). Ottimo anche l’importo medio della pensione al mese nel 2013, pari a 1.058 euro (34esimo posto). Si attestano su 2.194 euro le spese per i consumi in famiglia nel 2013 (34esimo posto). Infine 41esimo posto per l’inflazione (indice Fol dell’1.13%) mentre il costo di una casa in semicentro nel 2014 era di 1.550 euro al metro quadro (37esimo posto). Il tutto ha prodotto un miglioramento della classifica alessandrina nel solo settore del ‘Tenore di vita’.

Le cose peggiorano invece nell’ambito ‘Affari e lavoro’. In questo caso la provincia ha ottenuto il 46esimo posto peggiorando rispetto all’anno passato. In stallo il numero di imprese nuove registrate per 100 abitanti, pari a 10,25 (52esimo posto). A metà classifica anche la propensione a investire (53esimo piazzamento). Come sempre è significativo l’export, motivo di vanto per la provincia (11esima). La quota di imprenditori tra i 18 e i 25 anni per mille giovani è 43,56 per un piazzamento comunque insoddisfacente (60esima), mentre il tasso di occupazione totale in percentuale è del 61,06% (51esima).

Scenario ancora peggiore invece per quel che riguarda i servizi dedicati ad ambiente e salute. In questo caso Alessandria si è piazzata al 77esimo posto, anche in questo caso in peggioramento rispetto al 2013. La provincia si è collocata a metà classifica (55esimo posto) per le strutture dedicate ai più piccoli, ma ha dovuto pagare la bocciatura della pagella ecologgica “Ecosistema urbano” di Legambiente (71esimo posto). Di certo non ha aiutato la solenne bocciatura in fatto di clima, visto che in questo Alessandria si è collocata all’ultimo posto (107esima). Un posto affibbiato sulla base della differenza tra il mese più caldo e più freddo. A peggiorare anche il tasso di emigrazione ospedaliera, pari al 13,07% (84esimo posto). Nel settore “Ambiente e salute” del Sole 24ore ha inciso infine la speranza di vita non troppo alta per Alessandria: 81,25 anni (90esimo posto). In questo mare di pessime notizie la buona novella è il 15esimo posto delle cause nuove e pendenti per una percentuale del solo 46,9%. Una giustizia quindi senz’altro rapida.

La pagella sulla popolazione ha premiato la provincia piazzandola al 22esimo posto, in miglioramento rispetto all’anno precedente. La provincia è tuttavia disastrosa per divorzi e separazioni: sono 71,40 ogni 10 mila famiglie e questo vuol dire un piazzamento tutt’altro che lusinghiero: 101esima. A sorpresa però l’indice giovinezza ha valorizzato il territorio con un 12esimo posto. Bene anche la presenza di stranieri regoalri: sono il 10,26% della popolazione (29esimo posto).

La graduatoria sull’ordine pubblico, riferita al 2013 ha collocato la provincia all’85esimo posto, in peggioramento rispetto al 2012. Sul risultato finale hanno inciso microcriminalità (72esima) e i furti in casa (99esima). Leggermente meglio la situazione per rapine (66esima), estorsioni (66esima) e frodi (71esima). Da sottolineare comunque il netto miglioramento nella variazione dei reati totali nel 2013 rispetto al 2007 (27esima).

La classifica del tempo libero infine ha relegato al 78esimo posto la provincia, anche qui in peggioramento. Il numero di librerie è sempre troppo basso (76esima), insufficiente anche il numero di sale cinematografiche: 2,07 ogni 100 mila abitanti. 61esimo posto poi per bar e ristoranti, pari a 586 ogni 100 mila abitanti. La provincia risulterebbe ancora in ritardo sulle connessioni superveloci (72esima). L’alessandrino infine è a metà graduatoria per superficie in metri quadri della grande distribuzione e per indice sportività.

 

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