6 Settembre 2015
22:00
Confagricoltura: “oltre ai danni degli ungulati, anche la beffa dei rimborsi parziali”
PROVINCIA – Confagricoltura Alessandria si è scagliata contro la delibera della Giunta Regionale con cui sono stati definiti i nuovi criteri per l’erogazione del risarcimento dei danni da fauna selvatica alle colture agrarie. I finanziamenti, ha spiegato l’associazione di categoria, sono stati collocati nell’ambito del regime cosiddetto “de minimis”, che fissa un plafond massimo di 15 mila euro nell’arco di un triennio per tutti gli aiuti concessi ad ogni singola azienda. In questo modo, ha denunciato Confagricoltura, si rischia però di aggiungere “la beffa” al danno perchè gli agricoltori riceveranno solo un risarcimento parziale. Il risarcimento dei danni – ha spiegato Luca Brondelli di Brondello, presidente di Confagricoltura Alessandria – avviene sempre in modo parziale e costantemente in ritardo. Ora, con l’ultima deliberazione della Giunta regionale, che sarebbe stata adottata in ossequio a normative comunitarie poco chiare e tra l’altro in aperto contrasto con il nostro ordinamento giuridico, si cambiano le regole del gioco: in questo modo gli agricoltori che vedono i selvatici far scempio del loro lavoro, per importi che annualmente in Piemonte sfiorano i 3 milioni di euro, ai danni rischiano di aggiungere anche le beffe”.
“È una situazione che non possiamo accettare – ha aggiunto Valter Parodi, direttore di Confagricoltura Alessandria – e per questo chiediamo alla Giunta regionale di revocare la deliberazione adottata, che è profondamente ingiusta e lesiva dei diritti degli agricoltori. Diversamente, saremo costretti a impugnare il provvedimento dinnanzi al Tar”.