Assessore alla Sicurezza Mazzoni: “Al lavoro per dotare di telecamere tutti i sobborghi di Alessandria”

ALESSANDRIA – L’amministrazione di Alessandria è al lavoro per dotare tutti i sobborghi di un sistema di videosorveglianza. Lo ha sottolineato l’assessore alla Sicurezza Enrico Mazzoni, rispondendo all’interpellanza del capogruppo della Lega Mattia Roggero dedicata, in particolare, alle iniziative promosse a Valmadonna, a fronte dei ripetuti furti nelle case avvenute a febbraio.

“Tenteremo di dotare di un sistema di videosorveglianza tutti i sobborghi, dove sarà possibile farlo” ha sottolineato l’esponente della Giunta Abonante “stiamo lavorando a un progetto, i nostri tecnici sono già stati in quasi tutti i sobborghi. Quando sono emersi quei furti a Valmadonna abbiamo subito chiesto la convocazione del tavolo della sicurezza, da lì è stata avviata una serie di attività preventiva che si stanno ancora svolgendo, come si faceva anche nella precedente amministrazione. Da circa un mese non succede più nulla. Non tutto è risolto ma è aumentata l’attività di prevenzione. Il 27 febbraio e il 12 e 14 marzo sono stati fatti, in particolare, controlli più corposi nei luoghi dove si erano consumati i forti. Ricordo che la Polizia Locale prende parte ai controlli straordinari del territorio disposti dal Questore insieme alle altre forze di polizia e al reparto Prevenzione Crimine di Torino. La Municipale opera con i numeri che ha, il pattugliamento di notte viene svolto il venerdì, il sabato e la domenica come si faceva anche durante l’amministrazione Cuttica. A fine anno avremo 11 vigili nuovi e sicuramente potremo potenziare questi servizi, ricordo che la stazione di Spinetta è già stata potenziata con due vigili urbani al mattino e due al pomeriggio, oltre a un ispettore di coordinamento, mentre prima c’erano due agenti”. 

“Sono contento che si stia portando attenzione su questa tematica“ ha replicato il capogruppo della Lega Mattia Roggero “sulla questione dei controlli notturni state continuando il nostro percorso, dettato da una scarsità di risorse umane e dalla necessità di numero maggiore rispetto a quello che il comando può esprimere. Meno male avevamo iniziato a suo tempo con le assunzioni. Se avessimo continuato la modalità operativa di chi c’era prima di noi avremmo avuto un comando più che dimezzato. Occorre massima attenzione sulla necessità di coordinare un controllo costante del territorio con le altre forze di polizia, con turnazioni e, se serve, anche riattivare progetti con gli istituti di vigilanza privata, come il progetto “Mille occhi sulla città”, con più pattuglie che possono contestualmente controllare la città di notte, considerando gli atti di vandalismo che stanno continuando e che stanno esasperando tanti commercianti della città”.