Ex Ilva, Fornaro (Pd): “Il Ministro Urso ha aggiunto incertezza a una crisi già grave”

NOVI LIGURE – “Non ci ha per niente tranquillizzato. Anzi, il ministro Adolfo Urso ha aggiunto soltanto ulteriore incertezza ad una crisi già molto complicata“. Così l’Onorevole del Partito Democratico Federico Fornaro e i deputati Pd della Commissione Attività Produttive alla Camera hanno commentato l’audizione dell’esponente del Governo Meloni rispetto al futuro dell’ex Ilva, un tema che tocca anche la provincia di Alessandria vista la presenza dell’importante stabilimento siderurgico a Novi Ligure.

“Il ministro si è trovato costretto ad ammettere che il memorandum firmato dal ministro Fitto con Arcelor-Mittal esiste, ma di fatto non ne ha illustrato i contenuti di cui presumibilmente è all’oscuro lui stesso. Pretendiamo a questo punto che il sia Parlamento che le rappresentanze sindacali vengano immediatamente informati dei contenuti del Memorandum, che costituirebbe un cambio di rotta radicale rispetto alla riconversione dello stabilimento siderurgico più importante d’Italia”.

“Se poi si confermassero le indiscrezioni a proposito del protocollo, definito eufemisticamente una tappa dall’ignaro Urso, che riferiscono di 2 miliardi di euro trasferiti ad Arcelor senza chiari impegni sul processo di rilancio di Ilva, ci troveremmo di fronte alla conferma della politica ‘dell’assegno in bianco’ già praticata dal governo con il cosiddetto decreto Ilva. Soldi pubblici utilizzati per ripianare una gestione fallimentare dei privati. Chiediamo inoltre di sapere che fine abbia fatto il miliardo di euro del Pnrr stanziato per accelerare il processo di decarbonizzazione, che il governo Meloni ha deciso di cancellare per spostarlo sui Fondi per lo sviluppo e la coesione. Oggi il ministro Urso ha parlato di un trasferimento tecnico ma, di fatto, non abbiamo nessuna certezza di quelle risorse”.