Autore Redazione
martedì
9 Gennaio 2024
05:22
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Politica - Alessandria

Rimpasto di giunta ad Alessandria: oltre al M5s anche una parte del Pd non è convinta

Rimpasto di giunta ad Alessandria: oltre al M5s anche una parte del Pd non è convinta

ALESSANDRIA – Quello di ieri non sarà di certo l’ultimo giorno di incontri e faccia a faccia sotto il cielo della politica alessandrina rispetto al possibile rimpasto della Giunta Abonante. Dopo le indiscrezioni emerse alla fine del 2023 su un possibile ingresso di Giovanni Barosini nel ruolo di vicesindaco al posto di Marica Barrera, il conseguente addio di due attuali esponenti della giunta come Giovanni Berrone e Marina Cornara e, infine, la promozione nella squadra di governo della vicepresidente del Consiglio Irene Molina, ieri il sindaco Giorgio Abonante ha incontrato prima gli esponenti del Movimento 5 Stelle e poi il gruppo del Partito Democratico. A parte la breve nota diramata dai pentastellati le bocche di tutti restano serrate.

Alle perplessità emerse tra le righe della nota stampa degli esponenti 5 Stelle rispetto all’operazione rimpasto, si aggiungono quelle di una parte del Partito Democratico. Il sostegno al sindaco Abonante non è ovviamente in discussione ma non tutte le anime del soggetto di maggioranza relativa della coalizione di centrosinistra sarebbero propense al maggior coinvolgimento di Azione nella squadra di governo, col leader e candidato sindaco Giovanni Barosini coinvolto direttamente in giunta al posto del “tecnico” Giovanni Berrone.

Nei Dem si stanno analizzando i costi e i benefici di questa operazione. Da una parte c’è la convinzione che la figura di Barosini rafforzerebbe la coalizione: ancora una volta Alessandria rappresenterebbe l’esempio della riuscita del cosiddetto “campo largo”, una intesa Pd-Azione-M5s non così facilmente replicabile nei singoli contesti italiani. Tra i favorevoli c’è anche chi guarda oltre Alessandria, ragionando in termini provinciali. Alla luce delle imminenti elezioni amministrative in tre importanti centri zona del territorio come Casale, Tortona e Ovada, infatti, una coalizione alessandrina ancor più compatta favorirebbe, secondo alcuni, lo stesso tipo di alleanza in altre città.

Ma nel Pd, come detto, c’è invece chi ha esplicitato non pochi dubbi rispetto a tutte queste novità: un sì all’ingresso di Barosini in giunta significherebbe, per Giorgio Abonante, una marcia indietro rispetto alle sue stesse dichiarazioni prima e dopo il voto di giugno 2022, quando l’attuale primo cittadino assicurò che né Barosini né alcun altro suo candidato consigliere sarebbero stati coinvolti. Non è un mistero, infine, il recente passato di Giovanni Barosini, assessore ai Lavori Pubblici per quasi tutta la durata dell’amministrazione comunale di centrodestra dal 2017 al 2022, guidata da Gianfranco Cuttica di Revigliasco. Come potrebbe reagire l’elettorato di centrosinistra

C’è infine un’altra opzione, ad oggi però non così facilmente praticabile: rimandare ogni possibile rimpasto alla seconda parte del 2024, dopo le elezioni europee, regionali e amministrative. Uno scenario che, forse, poteva essere considerato fattibile prima della fine di dicembre, quando ancora ogni ipotesi era rimasta sotto traccia. Ora non più ed è quindi lecito chiedersi quanto potrà andare avanti una squadra di governo come quella attuale, senza un chiarimento schietto tra tutte le parti coinvolte. Ad oggi, infatti, tre membri sono consapevoli di essere in bilico. Per questo motivo, con tutta probabilità, una decisione definitiva sarà presa entro la fine di gennaio. 

Nel frattempo anche gli altri soggetti della coalizione di centrosinistra sono alla finestra. Tra i più interessati a conoscere l’evolversi della situazione c’è Alessandria Civica, la lista che, nell’eventuale domino di volti nuovi e sostituti, ne uscirebbe più penalizzata: l’eventuale addio di Marina Cornara dalla giunta, infatti, non verrebbe rimpiazzato da nessun altro esponente dello stesso gruppo politico. In questo caso cosa farà il capogruppo Gianni Ivaldi? Già nelle scorse settimane l’ex presidente del Cissaca non aveva nascosto alcune perplessità rispetto all’operato della giunta. Nell’ultimo consiglio comunale, ad esempio, pur votando sì al bilancio Ivaldi aveva invocato “un cambio di passo” oltre che “maggior grinta ed energia” da parte dell’amministrazione. Su alcuni temi, inoltre, il capogruppo di Alessandria Civica aveva anche dimostrato col proprio voto la propria diversità di vedute rispetto alla maggioranza: emblematica la sua astensione rispetto al tema delle multe per le erbacce tra il muro e il marciapiede.

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