Perdita composti chimici alla ex Solvay, Pd: “Regione e Governo assenti nel supporto a Comune, Asl e Arpa”

ALESSANDRIA – Dopo gli ultimi fatti avvenuti nel polo chimico di Spinetta (la fuoriuscita da un contenitore di alcuni composti chimici, ndr) la segreteria del Partito Democratico di Alessandria ha ribadito la “piena fiducia” nell’operato del sindaco e della giunta alessandrina e ha anche invocato “un’accelerazione nell’opera di controllo e prevenzione di episodi simili“ a “tutela della popolazione della Fraschetta e dell’intera città di Alessandria”. 

Il partito guidato dal segretario Antinucci, inoltre, ha rilevato “l’assenza di Regione Piemonte, Ministero della Salute e Ministero dell’Ambiente nell’opera di supporto a Comune, Asl e Arpa“. “Abbiamo seguito e stiamo seguendo con attenzione e preoccupazione gli ultimi accadimenti: il massiccio inquinamento delle acque di falda con cC6O4, il successivo inquinamento del fiume Bormida con la presenza di schiume contenenti cC6O4, ADV e PFOA, il rilevamento di Pfas nell’aria constatato nelle centraline di Spinetta, Montecastello e Alessandria, la fuoriuscita dallo stabilimento di acido fluoridrico, la fuoriuscita di una miscela di diclorofluorometano e cloroformio, il mancato smaltimento presso ditte esterne del percolato della discarica gessi fluoridrici sono episodi avvenuti negli ultimi mesi che si aggiungono a un inquinamento storico di acqua, aria e terra”. 

Il Partito Democratico di Alessandria nel pieno rispetto dell’articolo 41 della Costituzione (L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana, ndr) “continuerà a monitorare la situazione ambientale e a farsi parte attiva per tutelare la salute dei cittadini, riservandosi di assumere tutte le iniziative perché vengano rispettate le norme di legge a tutela della collettività, solidale con le associazioni che da anni si battono per salute e ambiente”.