Autore Redazione
giovedì
31 Marzo 2016
22:00
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Politica - Valenza

A Valenza nessuna nuova per la piscina coperta ma intanto su quella estiva spuntano beghe legali

A Valenza nessuna nuova per la piscina coperta ma intanto su quella estiva spuntano beghe legali

VALENZA – Una delibera della giunta di Valenza svela finalmente qualche dettaglio sull’intricata situazione della piscina cittadina e probabilmente fa emergere il clima teso tra l’amministrazione e la società che dovrebbe occuparsi della costruzione della nuova struttura.

Partiamo dai fatti e cioè dall’atto dell’amministrazione, quello con cui è stato deciso di nominare un legale a tutela del Comune dopo il ricorso al Tribunale amministrativo del Piemonte da parte della Swimming Valenza srl, società di progetto in cui è confluite l’associazione temporanea di impresa. Lo Swimming, si legge nella delibera di giunta del 30 marzo, aveva presentato (il 16 dicembre scorso) una istanza di accesso agli atti per conoscere tutta la documentazione sul potenziale affidamento dei lavori di sistemazione della piscina esterna. A suo tempo infatti, il 5 maggio, l’allora amministrazione aveva deciso di aprire la struttura esterna in vista del periodo estivo. Il 7 maggio l’Ati aveva dato la propria disponibilità all’effettuazione dei lavori con una nota del 6 maggio protocollata il giorno successivo. A quella valutazione era seguita l’analisi di Amv, acquisita il 25 maggio, da cui era emersa la necessità di due mesi di lavori ininterrotti oltre alle spese per la gestione dell’impianto, considerate “di rilevante ammontare”.

In funzione di questi ultimi dettagli l’amministrazione uscente, il 9 giugno (il nuovo sindaco venne eletto il 14 giugno), aveva pubblicato un avviso esplorativo di manifestazione di interesse rispetto alla gestione dell’impianto estivo per il periodo luglio-settembre cui erano seguite due risposte senza alcuna manifestazione di interesse da parte dell’Ati, concessionaria del contratto di project financing.

Il tempo è passato, la piscina estiva non è mai stata rimessa a posto e con la fine dell’autunno lo Swimming Valenza, si legge nella delibera della giunta, ha deciso di chiedere l’accesso agli atti, possibilità negata dall’amministrazione convinta che l’unica richiesta avrebbe dovuto riguardare l’atto del 5 maggio, quello che decretava la volontà dell’amministrazione di riaprire la struttura estiva. Un indirizzo che l’esecutivo ritiene fosse ben conosciuto dall’Ati, come dimostrato dalla nota dell’associazione, datata 7 maggio e con cui l’Ati affermava la propria disponibilità a effettuare i lavori.

Secondo la giunta la richiesta dello Swimming sarebbe perciò immotivata a fronte del fatto che non sarebbero seguiti neanche altri atti di effettivo affidamento dei lavori per la sistemazione della piscina esterna. La società tuttavia ha deciso di ricorrere al Tar ugualmente. Una situazione che lascia intuire una situazione di tensione tra le parti. Tutto questo mentre permane l’assoluta assenza di novità riguardo la futuribile struttura coperta. Anche l’ultima seduta della commissione finalizzata ad approfondire l’argomento non ha ancora minimamente sfiorato la questione centrale e cioè se e quando partiranno i lavori per l’effettiva realizzazione della nuova piscina.

Fabrizio Laddago

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