Autore Redazione
venerdì
5 Maggio 2023
10:00
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Manzoni e la peste, binomio indissolubile esplorato in una mostra a Milano

Manzoni e la peste, binomio indissolubile esplorato in una mostra a Milano

MILANO – La Biblioteca Nazionale Braidense di Milano ospita fino all’8 luglio la mostra “Manzoni, 1873-2023. La peste orribile flagello tra vivere e scrivere”, dedicata al Don Lisander in occasione del 150º anniversario dalla sua morte. La mostra ripercorre la figura di Alessandro Manzoni attraverso due momenti della sua scrittura, segnati dalla tragicità della peste: “I Promessi Sposi” e la “Storia della Colonna Infame”. Attraverso 114 opere, libri, disegni, incisioni, la rassegna condurrà il visitatore a percorrere idealmente un ampio arco temporale, dal mondo antico alle soglie della contemporaneità, attraverso molteplici testimonianze del male epidemico nelle sue svariate ripercussioni.

La mostra è stata organizzata in collaborazione con l’Archivio Storico Ricordi e con il contributo scientifico di Casa del Manzoni, e curata da Marzia Pontone, direttrice scientifica della Biblioteca Nazionale Braidense, con Giuliana Nuvoli e Marco Versiero. Essa va oltre la ricostruzione biografica e intellettuale a carattere commemorativo, ma costruisce un inedito percorso espositivo. Un omaggio inedito verso la spiccata sensibilità morale di Manzoni, storico erudito della peste e suo appassionato narratore. Collocato, inoltre, dentro una più universale prospettiva capace di stimolare una corale riflessione sulla recente esperienza della pandemia Covid-19.

Una riflessione sull’attualità dell’opera e le politiche sanitarie

La mostra, allestita nella Sala Maria Teresa della Biblioteca Nazionale Braidense, consentirà di apprezzare alcune incisioni su carta (xilografie, calcografie, acqueforti, litografie e cromolitografie) selezionate in sinergia con il Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Pinacoteca di Brera. Anche la partnership istituzionale con l’Archivio Storico Ricordi permetterà ulteriori approfondimenti tematici in mostra, a partire dal confronto tra il lascito de “I Promessi Sposi” con il suo diretto riferimento in musica mediante partitura e libretto, nonché bozzetti scenici e figurini all’acquerello per l’adattamento operistico del romanzo in melodramma.

La mostra vuole mostrare come le parole di un grande scrittore possano aiutarci ad affrontare le sfide del mondo contemporaneo, evidenziando l’attualità espressiva dell’universo manzoniano. Alessandro Manzoni è una delle figure più alte della letteratura italiana, ma soprattutto un protagonista del Risorgimento. Il suo ideale di patria e di nazione resta ancora di grande attualità, così come l’idea di un impegno civile permeato di moralità. Manzoni ha reinventato la lingua italiana e l’esposizione vuole ribadire la sua contemporaneità. In un momento storico in cui la pandemia Covid-19 ha colpito il mondo intero, la mostra su Alessandro Manzoni offre spunto per una riflessione critica sulle politiche sanitarie adottate durante la pandemia, sui loro limiti e sulle loro conseguenze a lungo termine.

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