Villa Badalla a Sartirana Lomellina riapre al pubblico dopo 18 anni

SARTIRANA LOMELLINA (PV) – Villa Badalla, anche nota come la Casa del Medico, aprirà al pubblico domenica 21 maggio 2023, dopo ben 18 anni di chiusura. Situata a Sartirana Lomellina, nel cuore della “piccola Loira” di Lombardia, la villa è uno dei simboli della Lomellina grazie al suo stile vittoriano e alle vicende storiche del medico Gianfranco Badalla, che la volle, progettò e visse come casa e lavoro.

Visita gratuita a Villa Badalla domenica 21 maggio 2023

L’ingresso sarà gratuito per tutti coloro che vorranno visitare questa magnifica dimora, che si estende su una superficie di 600 metri quadrati e si trova immersa in un esotico giardino di 4000 metri quadrati. Il giardino è arricchito da varie specie di piante, tra cui il ginkgo biloba, il melo giapponese, l’edera giapponese, l’alloro giapponese, il pino nero giapponese, il castagno giapponese e i rovi di more. Gli ingressi alla villa si trovano nelle centrali via Roma 66 e via Gramsci 22, e sono preceduti da due torri simmetriche che conducono alla scalinata che porta allo stemma araldico.

La maestosa struttura di Villa Badalla, con le sue torri, le finestre bovindo e i decori, affascina chiunque passi per Sartirana. La villa è un simbolo del paese non solo per la sua architettura unica, ma anche per le vicende storiche e dimoriche legate al medico Gianfranco Badalla. La magione è un esempio eccelso di villa in stile vittoriano; un’opera unica nel suo genere, nata nel 1957 nel nuovo quartiere della stazione. All’interno della villa, si può ancora ammirare l’importante hall d’ingresso e una scala lignea decorata con cerbiatti. Questa conduce a un prezioso camino in marmo antico risalente al 1600, in stile vittoriano. Sartirana Lomellina si trova a soli 50 chilometri da Milano ed è il luogo ideale per trascorrere del tempo libero immersi nella bellezza della natura. In pieno centro di Sartirana si trova Villa Badalla, anche chiamata la Casa del Medico, che rappresenta un vero e proprio simbolo per la regione.

Dalla decadenza al rinascimento: il recupero della villa

La storia di Villa Badalla è stata segnata da un periodo di decadenza e abbandono dopo la morte del medico nel 2006. Dopo essere stata ceduta dagli eredi, la villa è stata rimaneggiata per diventare una struttura ricettiva. I lavori sono stati interrotti più volte e l’edificio è stato profanato, saccheggiato e vandalizzato. Questo stato di degrado è durato per molti anni, senza che nessuno si prendesse cura dell’edificio.

Tuttavia, nel 2021 si è assistito a un rinascimento per Villa Badalla. Nicola Leone, con l’assistenza del fiduciario Antonio Alessio Boccia, ha intrapreso un percorso di recupero e restauro dell’edificio.. Al momento del primo sopralluogo, la villa si trovava in uno stato di completa decadenza. I tetti lasciavano filtrare l’acqua e tutto l’apparato decorativo, compresi gli infissi, i pavimenti, gli stucchi, gli affreschi e le tappezzerie, risultava danneggiato e depredato. Grazie a questo impegno, la villa ha riacquistato la sua luce e il suo splendore. Nonostante la sua spoglia apparenza, Villa Badalla ha mantenuto il suo fascino unico. La struttura con torri, finestre bolindo, balconate, scalinate e tetto da castello, insieme agli stemmi, ai fregi e ai decori, la rendono un’opera architettonica straordinaria. La sua maestosa presenza attrae chiunque passi nelle vicinanze, che si tratti del castello, della stazione ferroviaria, del campo sportivo o dei giardinetti Allegria di Mike Buongiorno.