Il cortese vuole trovare il suo posto nel mondo e intanto già unisce territori diversi
RADIOGOLD – Il 2020 e il 2021 sono due anni che permetteranno di scoprire davvero il valore del cortese, un vitigno dal grande valore ma ancora poco conosciuto nel mondo. Compare nelle cronache nel 1600 per poi sparire in seguito all’aggressione della filossera. Poi, nella metà del Novecento, il giornalista e scrittore Mario Soldati lo riporta alla luce. In questo approfondimento ne parliamo con tanti ospiti, scoprendo soprattutto il valore della coesione dei territori grazie all’abbraccio di zone diverse della parte Sud del Piemonte. Il Cortese è pronto a guadagnare la ribalta che merita grazie alla regia della Regione, con l’assessore all’agricoltura, Marco Protopapa, al supporto di Unioncamere con il Presidente Gian Paolo Coscia, e al lavoro quotidiano dell’Enoteca regionale di Ovada (Mario Arosio), del Consorzio Tutela del Gavi DOCG (Fabrizio Ghio), del Consorzio Barbera (Filippo Mobrici), della Cantina dei Colli Tortonesi (Gian Paolo Repetto). Tutto questo senza dimenticare il valore di chef come Andrea Ribaldone, ambasciatore dei prodotti di qualità del territorio.