Al Disit i progetti di piccoli scienziati per produrre energia pulita

ALESSANDRIA – In tutto 850 studenti di 52 classi delle scuole primarie e secondarie di primo grado dell’Alessandrino hanno partecipato alla gara di scienze “Energia in Energia” lanciata dalla 3i Engineering srl e dall’Università del Piemonte Orientale per aiutare i più giovani a capire il valore dell’energia.

Nelle passate settimane gli alunni di IV e V elementare e gli studenti delle medie hanno preso parte a specifici laboratori con gli esperti del Disit, il Dipartimento di scienze e innovazione tecnologica di Alessandria, della 3i e anche di Amag Reti Idriche. Le classi, grazie a uno specifico kit, hanno poi realizzato con le loro mani dei prototipi per “produrre energia pulita per l’ambiente”. Arrivati all’ultima fase della gara, gli ‘allievi scienziati’ delle medie, nella giornata dell’11 maggio e gli ‘scienziati esordienti’ delle elementari, il 18 maggio, sottoporranno i loro progetti al giudizio di una commissione di 5 esperti nella sede del Disit, in viale Teresa Michel.

Il migliore di ognuna delle due categorie riceverà poi il premio da 500 euro messo a disposizione dalla 3i Engineering srl. Tutti gli studenti avranno comunque l’attestato di partecipazione alla gara preparato dall’amministrazione comunale di Alessandria che ha partecipato al progetto insieme all’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. 

Anche i cittadini avranno la possibilità di ammirare il lavoro dei giovani scienziati attenti al risparmio energetico e all’ambiente. I progetti degli studenti delle medie saranno esposti nella sede del Disit, in viale Teresa Michel 11, il pomeriggio dell’11 maggio dalle 15 alle 17. Il 18 maggio, sempre dalle 15 alle 17, gli alessandrini potranno poi ammirare elaborati e prototipi dei più piccoli “allievi scienziati”.

In occasione delle due giornate finali della gara di scienze per le scuole, il Dipartimento di scienze e innovazione tecnologica dell’Università del Piemonte Orientale mostrerà due importanti ricerche: “I tesori dell’Antartide” basato descrizione della geografia dell’Antartide, importanza della corrente circumpolare antartica, specie marine e loro adattamenti fisiologici alle basse temperature e il Progetto PRISMA, Prima Rete Italiana per la Sorveglianza di Meteore ed Atmosfera attraverso l’installazione sul tetto dell’Università di speciali telecamere per l’osservazione di meteore brillanti, al fine di determinare le orbite degli oggetti che le provocano e delimitare le aree dell’eventuale caduta di frammenti per il recupero delle meteoriti”.