Cerutti, accordo sindacati-Bobst: cassintegrazione prorogata e incentivi a chi ha perso il lavoro

CASALE – Quella di lunedì è stata una giornata significativa per il futuro dei lavoratori della Cerutti, la storica azienda casalese acquisita dalla Bobst. Come hanno riferito Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil di Alessandria e Vercelli le parti sociali hanno raggiunto un accordo di massima con la Società Bobst e la Curatela del fallimento Cerutti. “Dopo l’avvenuta asta di fine giugno che ha visto la Bobst aggiudicarsi la società Cerutti, dopo l’accordo sindacale con la Bobst che ha definito il perimetro occupazionale con 30 diretti in Bobst e 40 in una cooperativa che lavorerà per la società svizzera per tre anni, era necessario” hanno sottolineato i sindacati “definire gli ultimi aspetti centrali della vertenza. Il tavolo sindacale di ieri è stato propedeutico per ragionare e concordare soluzioni in merito a due temi importanti quali un’eventuale proroga della cassa integrazione, è dal 2 luglio che i dipendenti sono sospesi senza alcuna copertura economica e previdenziale essendo terminato in quella data l’ammortizzatore sociale e la creazione di un piano sociale dignitoso per coloro che hanno perso e perderanno il proprio posto di lavoro”. 

Come hanno riferito Cgil, Cisl e Uil di Alessandria e Vercelli si è raggiunta un’intesa di massima che prevede la richiesta ai Giudici fallimentari di proroga di 13 settimane di cassa integrazione covid che permetteranno di dare continuità alla cassa integrazione precedente fino alla terza settimana di settembre. Inoltre si è concordato di integrare la base economica di partenza dedicata alla creazione di un piano sociale con l’integrazione economica aggiuntiva da parte sia di Bobst che della Curatela, condizione che porterà a riconoscere a tutti coloro che hanno perso e perderanno il posto di lavoro circa 10 mila euro.