Carlo Petrini a Casale il 23 settembre

CASALE MONFERRATO – Carlo (detto Carlin) Petrini, giornalista e gastronomo, è nato a Bra nel 1949. È difficile spiegare in poche righe la ricchezza della sua persona. Il quotidiano inglese “The Guardian” lo ha inserito nel gennaio 2008 come unico italiano tra le 50 persone che «potrebbero salvare il pianeta» ed è a pieno titolo uno dei leader mondiali che abbiamo in Italia. È stato scritto di lui: «Partendo dalla cultura del cibo, ha messo in piedi, dall’84 a oggi, non solo un’associazione internazionale come Slow Food, in prima linea nella difesa delle colture in via d’estinzione e delle biodiversità; non solo la prima università al mondo di Scienze dell’alimentazione, a Pollenzo (di fianco a Bra, naturalmente); ma anche una rete mondiale di contadini che non ha eguali, probabilmente, nella storia (Terra Madre)».

Slow Food è un movimento nato dalla reazione all’apertura del McDonald’s a Roma ed una realtà che conta migliaia di iscritti in tutte le nazioni. L’intuizione di Carlin Petrini fu di far riscoprire i cibi legati alla tradizione contadina e l’umanità rurale che essi rappresentavano ma, nello stesso tempo, di contrapporre al consumo “fast” del cibo lo “slow”. Dai Premi Slow Food nasce “Terra Madre” (incontro della comunità mondiale del cibo).

Dice Carlin Petrini: «All’inizio della manifestazione venivano contadini da ogni parte del mondo, parlavano lingue diverse ma dopo mezz’ora, magari a gesti, cominciavano a comunicare, mettevano a confronto le loro culture materiali, erano felici. Erano un centinaio, i loro nomi e le loro storie, assolutamente straordinarie, erano segnalati da una giuria di ottocento giornalisti sparsi nei vari continenti. Al Premio venivano anche loro, gli ottocento giornalisti, tutti grandi amici, per carità. Però, mi sono chiesto, se invece di invitare ottocento giornalisti e cento contadini non fosse il caso di invertire le proporzioni». Sempre da una sua invenzione nasce a Pollenzo l’Università di Scienze Gastronomiche che ha come obiettivo di creare un centro internazionale di formazione e ricerca per una nuova agricoltura sostenibile, per lo studio ed il mantenimento delle diversità bio-culturali e per creare un approccio inter-disciplinare attorno al cibo coinvolgente le scienze sociali, quelle umane, le scienze biologiche ed agrarie e le scienze e tecnologie alimentari.

A Papa Francesco un giorno ha inviato il suo libro “Terra madre” e una lettera; il Pontefice lo ha chiamato ed ha voluto discutere con lui un progetto di riorganizzazione e razionalizzazione dei terreni vaticani; ma non solo, l’ultima enciclica “Laudato sì” presenta pagine firmate da Carlin Petrini. Il 23 settembre Carlo Petrini sarà a Casale Monferrato per partecipare come relatore alla conferenza “Per coloro che verranno. «Laudato si’», Enciclica sulla cura della casa comune” che si terrà alle ore 21 presso l’Auditorium San Filippo (Piazza Statuto – Casale Monf.).