Autore Redazione
domenica
7 Luglio 2024
08:15
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Le nuove uscite in libreria: da Crepet al K2

Le nuove uscite in libreria: da Crepet al K2

RADIO GOLD – Appuntamento come ogni settimana con le nuove uscite in libreria.

Mordere il cielo‘ (Mondadori) di Paolo Crepet

È appena arrivato in libreria con Mondadori l’ultimo saggio di Paolo Crepet ‘Mordere il cielo’. Dove sono finite oggi le nostre emozioni? Chiederselo non è un esercizio retorico, ma un interrogativo necessario. Viviamo in un mondo nel quale guerre, migrazioni epocali e nuove emergenze contribuiscono a creare un senso di precarietà, spingendoci a credere che le uniche modalità plausibili per sopravvivere siano la negazione e la paura. Solo che la prima ci condanna all’indifferenza, la seconda ci paralizza. In entrambi i casi, finiamo per relegarci in una solitudine che accomuna giovani e adulti, vecchi e bambini.Siamo all’età dell’atarassia, dell’insensibilità? Il rischio c’è, ed è sempre più concreto. Ai nostri giovani insegniamo a rimandare il momento di fare i conti con la vita vera. Li condanniamo a crescere fragili e spaesati. Rivendichiamo una scuola senza voti, riscriviamo per loro fiabe in nome del “politicamente corretto”, privandoli della possibilità di far maturare le loro emozioni. Perché le nostre emozioni vanno allenate ogni giorno, ma, per crescerle e allevarle, occorre saperle sfidare, non negarle né rinunciarci. Preferiamo invece colmare quel vuoto emotivo con il cinismo e affidarci ciecamente ai nuovi prodotti dell’intelligenza artificiale, che minacciano di depotenziare le nostre capacità fisiche, cognitive ed emotive, la nostra meravigliosa imprevedibilità.La maggior parte di noi non è consapevole di questa diffusa anestesia dell’anima, ciascuno si limita a godere dei privilegi e del benessere materiale rinchiuso nel proprio bozzolo. Ignorando che in questo modo l’umanità intera rischia di imbarbarire. Ma, per chi lo volesse cercare, l’antidoto c’è. È l’empatia. Condividendo ricordi personali, incontri e riflessioni, Paolo Crepet ci esorta con passione a ribellarci all’indifferenza, a non aver paura delle nostre idee e neppure dei nostri inciampi. Ci invita a riappropriarci con audacia, quasi con sfrontatezza, delle nostre emozioni per tornare finalmente a “mordere il cielo”.

La violenza dei vinti‘ (La Nave di Teseo) di Petros Markaris

E’ arrivata in libreria con La Nave di Teseo la nuova indagine di Kostas Charitos ‘La violenza dei vinti’. Il direttore della polizia dell’Attica, il nostro amato Kostas Charitos, e la sua sostituta a capo della squadra omicidi, Antigone Ferleki, si trovano a dover affrontare una nuova, spinosa, indagine. Un professore universitario, che si era attirato molte antipatie da parte di allievi e colleghi, è stato ucciso nel suo ufficio durante una manifestazione studentesca sfociata in scontri con la polizia. Mentre le prime ricerche si concentrano sugli studenti della vittima e sulle persone a lui più vicine, un secondo omicidio scombina le carte in tavola agli inquirenti, aprendo diverse, inaspettate, prospettive. Ma, purtroppo, non è finita qui e l’atroce scia di delitti continua ad allungarsi mettendo a dura prova l’intelligenza e le capacità degli investigatori. In questo scenario complicato, per Kostas e Antigone non ci sono solo i colpevoli da trovare, ma anche le pressioni del governo e dei superiori da affrontare. Nel frattempo la vita ad Atene scorre frenetica, tra traffico, speranze di ripresa economica, di salvifici investimenti stranieri e con un’intera generazione, quella dei più giovani, che deve fare i conti, molto più che in passato, con la paura e la possibilità del fallimento.

Petros Markaris firma un altro romanzo in cui Kostas Charitos, i suoi colleghi e la sua famiglia allargata tornano protagonisti di un giallo intricato e complesso. Un caso dove il confine tra colpevoli e vittime è più labile di quello che si può pensare, in una società ultracompetitiva come quella moderna, mentre la Grecia cambia e rischia di lasciare indietro i più giovani e i più deboli.

Come l’arancio amaro‘ (Bompiani) di Milena Palminteri

E’ in libreria da pochi giorni con Bompiani ‘Come l’arancio amaro’ di Milena Palminteri. “Carlotta mia, io dell’arancio amaro conosco solo le spine e ormai non mi fanno più male. Ma il profumo del suo fiore bianco è il tuo, è quello della libertà”. A cosa serve essere giovane e piena di progetti, se sei nata nel tempo sbagliato? Tre protagoniste straordinarie fronteggiano la sfida più grande: trovare il senso del proprio essere donne in un mondo che vorrebbe scegliere al posto loro. Nardina, dolce e paziente, che sogna di laurearsi ma finisce intrappolata nel ruolo di moglie.

Sabedda, selvatica e fiera, che vorrebbe poter decidere il proprio futuro ma è troppo povera per poterlo fare. Carlotta, orgogliosa e determinata, che vorrebbe diventare avvocato in un mondo dove solo i maschi ritengono di poter esercitare la professione. E un segreto, che affonda nella notte in cui i loro destini si sono uniti per sempre. Tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del Novecento, Sabedda, Nardina e Carlotta lottano e amano sullo sfondo di un mondo che cambia, che attraversa il Fascismo e la guerra, che approda alla nuova speranza della ricostruzione. Per ciascuna di loro, la vita ha in serbo prove durissime ma anche la forza di un amore più grande del giudizio degli uomini.

Partendo da una storia vera, Milena Palminteri esordisce con un romanzo maturo e travolgente, scritto con una lingua ricca di sfumature, popolato di personaggi memorabili per la dolente fierezza con cui abbracciano i propri destini.

Nelle strade di Teheran‘ (Feltrinelli) di Nila

E’ in libreria ‘Nelle strade di Teheran’ della scrittrice iraniana Nila. Dalla morte di Mahsa Amini, la giovane ragazza curda arrestata dalla polizia morale per aver indossato l’hijab in un modo poco appropriato, la ribellione delle donne in Iran ha avuto un’eco enorme in Occidente. Le imponenti manifestazioni al grido di “Donna, vita, libertà” hanno alimentato la speranza di una nuova rivoluzione politica e culturale nella Repubblica islamica di Ali Khamenei. Le voci delle protagoniste della rivolta, tuttavia, sono emerse raramente per restituirci i loro sogni, le loro concrete attese e, soprattutto, le grandi idee e figure del passato che le hanno ispirate. Nelle strade di Teheran è il racconto di una testimone e di una delle maggiori esponenti dell’eroica resistenza delle donne iraniane.

Come ogni autentica testimonianza, grazie alla sua forza e tensione narrativa, questo piccolo libro consente di comprendere più di mille saggi perché la loro insurrezione abbia scosso e scuota dalle fondamenta il potere degli ayatollah. Nila narra dei giorni successivi alla morte di Mahsa Amini, quando le donne riscoprono la ‘vita notturna’ abolita dal regime e si riversano come una sola famiglia ferita nei quartieri delle città al grido di ‘Libertà!’. Sono i giorni dell’entusiasmo e della condivisione, della riscoperta di un’esistenza comune libera da millenarie costrizioni. Racconta poi dei cupi giorni della repressione in cui le umiliazioni inferte dai miliziani alle giovani donne sono soltanto il prologo crudele di assassinii a catena, lapidazioni, esecuzioni senza processo. Mostra, infine, come la protesta non arretri di un passo, poiché viene da lontano, da una grande e nobile cultura dell’emancipazione, che culmina in una radiosa giornata della metà dell’Ottocento, quando Tahereh, “la pura”, poetessa mistica, oratrice impareggiabile, teologa sapiente, si toglie il velo dinanzi ai religiosi. Un gesto simbolico che segnava la fine della sharia ai suoi occhi, un gesto che viene ripetuto oggi da migliaia di donne in Iran, “unite in una sola luce”.

Cose da ragazzi‘ (Sperling&Kupfer) di Adam Sass

Arriva in libreria ‘Cose da ragazzi’ (Sperling&Kupfer) di Adam Sass. Micah Summers ha tutto: bellezza, popolarità e un’anima da sognatore. Ma nasconde un segreto: è troppo timido per chiedere a qualcuno di uscire con lui. La soluzione? Instagram, dove condivide i disegni dei suoi ragazzi immaginari, trasformando ogni sua cotta in un’opera d’arte. Ne ha collezionati ben 99, e i suoi follower aspettano con impazienza l’arrivo del numero 100. Così, quando durante un viaggio in metro incontra un ragazzo sexy da morire con una giacca di pelle vegana e una pila di libri tra le mani, è sicuro che si tratti di quello giusto.

Ma prima che riesca a chiedergli il numero, il ragazzo scende dal vagone, dimenticandosi però la sua giacca ricamata. Un’occasione che Micah non può lasciarsi sfuggire! Decide così di intraprendere una ricerca tra le strade di Chicago per ritrovarlo. Scoprirà che le relazioni nella vita reale certamente non sono come nelle favole Ma forse l’amore potrebbe essere più vicino di quanto immagini, proprio sotto ai suoi occhi.

Madame le Commissaire e l’amante assassinato‘ (Neri Pozza) di Pierre Martin

E’ in libreria ‘Madame le Commissaire e l’amante assassinato’ di Pierre Martin pubblicato da Neri Pozza. Non appena ha aperto gli occhi dopo l’operazione che le ha estratto dalla spina dorsale il frammento di una bomba, Madame le commissaire ha avuto la certezza che da quel momento in poi tutto sarebbe andato bene. Il dottor Lambart gliel’aveva detto – una volta conclusa la riabilitazione avrebbero anche potuto ballare insieme – e ora, dopo cinque settimane di stampelle, Isabelle Bonnet è più in forma che mai. Per distrarsi, risolve cold case di centotrent’anni prima (chi ha davvero tagliato l’orecchio di Vincent van Gogh?) e visita la graziosa cittadina di Saint-Rémy, nelle Alpilles provenzali, che fa da sfondo alla sua convalescenza. La sua vita privata, invece, non è altrettanto placida: Isabelle ha rotto definitivamente con il suo antico amante, il sindaco di Fragolin Thierry Blès.

Questo non significa che sia rimasta sola: a farle la corte rispunta, fra uno yacht e una Bentley, un’asta da Sotheby’s e una mostra esclusiva, l’eccentrico collezionista d’arte miliardario Rouven Mardrinac. Tutto bene, dunque, o così sembra, perché su Fragolin la tragedia è sempre in agguato. Solo qualche giorno dopo il ritorno a casa di Isabelle, infatti, Thierry Blès viene ritrovato cadavere al porto di un piccolo villaggio di pescatori, Sanary-sur-Mer. E neppure in circostanze pacifiche: è stato brutalmente assassinato. Il sindaco era molto amato e apparentemente non aveva nemici, tranne forse due viscidi immobiliaristi che da anni cercano di trasformare un’area di grande interesse naturalistico in terreno edificabile. Così la tosta Isabelle Bonnet, ex capo di un’unità antiterrorismo, si asciuga dall’angolo dell’occhio una tanto solitaria quanto inusuale lacrima e, non del tutto autorizzata, comincia a indagare.

Le ragazze della Singer‘ (Piemme) di Ana Lena Rivera

Quattro generazioni di donne legate dal segreto di una macchina da cucire. E’ ‘Le ragazze della Singer’ (Piemme) di Ana Lena Rivera. Un matrimonio senza amore è l’unica via d’uscita dalla miseria per Aurora, bisnonna di Alba… e una macchina per cucire Singer, usata, ricevuta come regalo di nozze, diventerà il simbolo del suo riscatto.

Quella Singer, un semplice oggetto, avrà però un valore particolare per Aurora, tanto che verrà tramandata di generazione in generazione… fino ad arrivare ad Alba. Sua madre, Ana, la custodisce gelosamente, finché un giorno Alba gliela chiede in prestito per un progetto artistico. Ana capisce allora che è arrivato il momento di raccontarle la vera storia di quella vecchia Singer e il suo terribile segreto, che ha gravato come una minaccia sulla vita di Aurora. Un segreto che le trasporterà in un viaggio a ritroso nel tempo, in una vicenda famigliare fatta di amori, tragedie, cuori spezzati e grandi sogni e, come spesso accade, nella Storia più grande.

K2 La montagna del mito‘ (Solferino) di Stefano Ardito

E’ in libreria ‘K2 La montagna del mito’ di Stefano Ardito. Il 31 luglio 1954, mentre i ghiacciai ai suoi piedi sono già avvolti dall’ombra, il K2, la seconda montagna della Terra, diventa un simbolo del nostro Paese. Due alpinisti, il valtellinese Achille Compagnoni e il veneto Lino Lacedelli, partono all’alba da una minuscola tenda ancorata a un ripido pendio di neve. Il giorno prima due loro compagni, Walter Bonatti e il portatore pakistano Amir Mahdi, avevano sfidato un terribile bivacco a 8000 metri, senza sacco a pelo né tenda, per portare alla cordata di punta le bombole di ossigeno. Lino e Achille impiegano un’intera giornata per salire, prima in un pericoloso canalone di neve, poi sulle rocce alla sua sinistra, infine per un crinale più facile. Al crepuscolo si abbracciano sugli 8611 metri della cima.

A settant’anni dall’impresa del 1954, K2 La montagna del mito racconta gli episodi più importanti della sua storia alpinistica, densa e complessa, guardando anche più lontano, verso le pietre scure del Passo Karakorum o in direzione del Broad Peak, del Chogolisa, del Gasherbrum IV e delle altre cime che fanno corona al K2.

Senza dimenticare la «guerra più alta della storia» che gli eserciti del Pakistan e dell’India combattono tra il ghiacciaio Siachen e la Sella Conway, gli sviluppi della ricerca scientifica, l’ambiente e il Central Karakorum National Park. Un racconto lungo secoli, attraverso i sogni, le avventure e le molte tragedie che esploratori e alpinisti di tutto il mondo hanno vissuto sulla “montagna degli italiani”.

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