19 Giugno 2025
09:15
Maturità 2025. Al Classico un testo di Cicerone
ITALIA – È cominciata alle 8.30 di questa mattina la seconda prova scritta dell’Esame di Maturità 2025, dedicata alle discipline che caratterizzano i diversi percorsi di studio. I maturandi sono stati chiamati a confrontarsi con i testi selezionati dal Ministero dell’Istruzione, in una giornata che ha visto il ritorno in grande stile di Cicerone.
Al Liceo Classico il brano proposto è tratto dal Laelius de amicitia, dialogo composto da Cicerone nel 44 a.C., incentrato sull’amicizia tra Scipione Emiliano e Gaio Lelio. Gli studenti non solo devono affrontare la traduzione, ma anche una riflessione concettuale, una serie di quesiti, e un’analisi linguistica e stilistica del testo. L’autore latino torna così tra i banchi dell’esame di Stato dopo un’assenza lunga 15 anni – l’ultima volta era il 2009 – diventando, con 17 presenze totali dal dopoguerra, l’autore più proposto nella storia della Maturità, secondo i dati di Skuola.net. Cicerone supera così Seneca (16 presenze) e Tacito (5).
Secondo il portale Skuola.net la traccia di Matematica per il Liceo Scientifico è incentrata su due problemi che iniziano entrambi con una citazione. Il primo parte dalla frase di Cartesio: “La ragione non è nulla senza l’immaginazione”. Il secondo parte da una frase attribuita a Platone: “La bellezza è mescolare, in giuste proporzioni, il finito e l’infinito”. Segue il classico studio di funzione. Cicerone compare anche al Liceo Scientifico, dove il quesito 7 del compito di Matematica si apre con una citazione dal De divinatione, in cui si fa riferimento al concetto di casualità e probabilità.
Le prove, come di consueto, variano in contenuti e durata a seconda dell’indirizzo: dal Latino per il Classico alla Matematica per lo Scientifico, fino alla Lingua straniera 1 al Linguistico, e a discipline tecniche come Geopedologia, Economia ed Estimo per gli Istituti Tecnici. Per gli studenti, si tratta di un ulteriore passo nel percorso di Maturità.