Autore Redazione
giovedì
11 Luglio 2019
05:14
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Cronaca - Alessandria

Raccolta firme contro la moschea al Quartiere Europa: “Il sindaco ci incontri”

Prosegue la protesta dei cittadini contrari al progetto del centro islamico in via San Giovanni Bosco
Raccolta firme contro la moschea al Quartiere Europa: “Il sindaco ci incontri”

ALESSANDRIA – Una raccolta firme e l’incontro col sindaco per dire no alla moschea. Questi i due prossimi obiettivi del comitato spontaneo di cittadini del Quartiere Europa di Alessandria, contrari al progetto del nuovo centro islamico in via San Giovanni Bosco. Dopo la delibera votata dalla giunta a maggio 2018, tanti alessandrini hanno protestato per una scelta presa da Palazzo Rosso senza alcun confronto con la popolazione.

Per questo, dopo essersi confrontati col vice sindaco Davide Buzzi Langhi, il comitato chiederà spiegazioni allo stesso primo cittadino, Gianfranco Cuttica di Revigliasco.

“Non si gioca con le parole” ha detto Luigi Manzini, uno dei promotori del comitato “non stiamo parlando di un semplice trasferimento della moschea da via Verona ma della costruzione di un centro islamico, di una nuova struttura che prevederà refettorio, dormitorio e scuola coranica. E poi non è affatto un atto dovuto e inevitabile: il Comune ha dato il nulla osta, bastava un no della giunta che invece non c’è stato. E soprattutto è stato fatto tutto senza tenere conto del parere dei cittadini”.

Il professor Manzini ha poi replicato all’accusa di razzismo, emersa anche da alcuni abitanti del Quartiere che, qualche settimana fa, avevano risposto per le rime a quei volantini anonimi, scritti da un attuale membro del comitato: Non siamo razzisti, noi non ci opponiamo alla moschea a prescindere ma la localizzazione è sbagliata. L’alternativa? Non spetta a noi dirlo ma so che in zona D3 i mormoni sembra stiamo costruendo il loro luogo di culto. In questo caso stiamo parlando di un’area con spazi diversi, con meno impatto col vicinato e una viabilità più funzionale. Nel caso di via San Giovanni Bosco cambierà completamente la geografia di quella zona, ora prettamente residenziale”.

Il comitato chiederà l’installazione di due punti di raccolta firme e sta anche valutando una possibile assemblea pubblica, da programmare a fine luglio o dopo l’estate.

Le richieste di adesione al comitato arrivano ogni giorno” ha aggiunto a Radio Gold il portavoce Fabrizio Prianocol vice sindaco è stata una chiacchierata molto utile, anche se ci ha ricevuti solo a titolo personale e non a nome di tutta la giunta. Ci ha rassicurato sul fatto che non c’è ancora nulla di predisposto e di definitivo. Noi non vogliamo certo alzare i toni. Massimo rispetto, ovviamente, per la libertà di culto di tutti ma vanno precisati alcuni aspetti. Quell’area è perfettamente collegata alla tangenziale e alla autostrada, rappresenterebbe un punto di riferimento di tutto il nord ovest e questo comporterebbe l’arrivo improvviso di tantissime persone”.

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