Autore Redazione
venerdì
5 Febbraio 2021
18:06
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Cronaca - Novi Ligure

Ex Cementir di Arquata, i sindacati pronti a fortissima mobilitazione

Ex Cementir di Arquata, i sindacati pronti a fortissima mobilitazione

ARQUATA SCRIVIA – L’intenzione comunicata da Buzzi S.p.A. di chiudere la ex Cementir ad Arquata Scrivia per la Feneal Uil e la Fillea Cgil è inaccettabile. “Le spiegazioni – hanno detto i sindacati – sono state sommarie e apparentemente legate a motivazioni di carattere tecnico finanziario sinceramente incomprensibili“. Una situazione che riporta a galla “la lunga battaglia del gennaio 2017 in cui per oltre 10 giorni gli operai dell’impianto hanno occupato lo stabilimento costruendo un’ampia rete di solidarietà nella società civile, tra i cittadini del paese e le Istituzioni locali ed in cui si era riusciti a stoppare il tentativo di chiusura, siamo di nuovo di fronte al tentativo della proprietà di azzerare quella esperienza“. Proprio quegli accordi portarono al “mantenimento dell’impianto almeno fino alla fine dei lavori del Terzo Valico dei Giovi, non prima del 2024″. Per questo l’annuncio di Buzzi S.p.A. è stato definito “inaccettabile oltre che sorprendente“.

La Feneal UIL e la Fillea CGIL quindi si sono impegnate a ricercare una “soluzione positiva di questa inaspettata situazione coinvolgendo tutti gli interlocutori possibili“. È stata perciò annunciata una fortissima mobilitazione dei lavoratori a partire dalla proclamazione dello stato di agitazionesenza escludere alcuna forma di lotta che le attuali leggi ci consentono“. “Buzzi S.p.A., nell’acquisire l’azienda, – concludono le parti sociali – si era impegnata a portare fino in fondo gli impegni assunti dalla precedente proprietà, oggi si rimangia la parola. I lavoratori non possono accettare passivamente”.

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