Costantino annuncia i suoi impegni nella nuova veste di Garante degli anziani

ALESSANDRIA – Vincenzo Costantino è al lavoro per dare voce agli anziani. Il suo annunciato impegno è frutto della nomina a “Garante dei Diritti degli Anziani” conferita dal sindaco Giorgio Abonante. Sarà in carica fino al 2027 per un incarico che non prevede indennizzi ma che assume un valore particolare in una città dall’altissima presenza di persone anziane.

Come spiega lo stesso Costantino le funzioni del Garante saranno quelle di “vigilare sulle norme adottate in materia di tutela dei Diritti delle persone anziane, sostenere ogni iniziativa volta a prevenire e impedire ogni discriminazione tra anziani, vigilare e favorire il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali, monitorare il rispetto dei requisiti qualitativi dell’assistenza e della qualità di vita e dei servizi erogati, vigilare sul rispetto della qualità dell’assistenza prestata agli anziani ricoverati in strutture residenziali, segnalare all’autorità giudiziaria situazioni di presunta violazione dei diritti, promuovere con le amministrazioni interessate la sottoscrizione di protocolli di intesa, collaborare con le istituzioni, enti e associazioni della città e attivare progetti e azioni, presentare annualmente a sindaco e giunta una relazione sulle attività svolte“.

Tutto questo rende il Garante “una ricchezza per la città” e testimonia l’attenzione da parte dell’Amministrazione di Alessandria “verso un mondo, quello degli anziani, fragili e non autosufficienti che hanno sempre più bisogno di tutele“. Costantino ha annunciato che nelle prossime settimane partirà con una serie di incontri che permettano di avere una chiara fotografia della città e capire come agire al meglio. Nel mese di novembre è già previsto ad Alessandria un incontro con il garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, Mauro Palma.

“Per quanto concerne la mia nomina – conclude Costantino – voglio ricordare che il sottoscritto è stato indicato sulla base di un curricula professionale; tutti conoscono la mia storia e trascorsi politici dove, in occasione delle scorse elezioni comunali mi fu chiesto da un gruppo di amici, di essere il candidato dei Italexit in virtù di un programma che fu espressamente scritto dal sottoscritto e accettato dallo stesso movimento che non toccava minimamente i temi che alcuni, in maniera prettamente strumentale, vogliono addossarmi. Infatti già il giorno dopo il ballottaggio la mia avventura si concluse e decisi di terminare la mia collaborazione con il partito di Paragone. Questi sono i fatti documentabili, il resto, come sempre accade, è aria fritta“.