8 Febbraio 2016
16:59
Terza effrazione dolosa all’oleodotto Eni. Il sindaco di Tortona “adesso basta”
TORTONA – Ennesima effrazione dolosa all’oleodotto interrato Sannazzaro-Genova Fegino nel territorio di Tortona. Domenica è stato infatti scoperto un nuovo sversamento di combustibile vicino a via Bertarino. Preso atto della nuova effrazione, la terza in circa 8 mesi, l’amministrazione comunale di Tortona ha immediatamente avviato i controlli per verificare la presenza di pozzi nelle vicinanze.
“E’ stata inoltre inviata una nota a Eni spa – hanno aggiunto dal Comune di Tortona – nella quale si stigmatizza come la Società non riesca ancora a garantire il pieno controllo sull’impianto; si è chiesto di attivare immediatamente una sorveglianza h24 nei punti che più si prestano a consentire le effrazioni e si è sollecitata l’adozione anche del sistema di sorveglianza vibro acustico, la cui installazione era stata prevista entro giugno 2016.
“Non è più accettabile – dichiarato il Sindaco Gianluca Bardone – che a distanza di 8 mesi dalla prima effrazione sul nostro territorio e di anni dagli episodi che si sono verificati nel centro Italia, una realtà come ENI continui ad essere ostaggio di quattro furfantelli. Esigo, prosegue il Sindaco, che da oggi il territorio Tortonese e le sue risorse idriche vengano monitorati costantemente dalla proprietà dell’oleodotto, per la salvaguardia dell’ambiente e della salute pubblica. Ho dato mandato all’Ufficio legale del Comune, conclude il Sindaco Bardone, di valutare eventuali azioni legali da intraprendere a tutela della collettività”.