A Casale paletti sempre più rigorosi per tutelare gli investimenti pubblici

CASALE MONFERRATO – È stato siglato ufficialmente ieri mattina, con il Prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri, il protocollo di legalità per prevenire infiltrazioni della criminalità organizzata. Come ha spiegato il sindaco di Casale, Titti Palazzetti, in questa maniera l’amministrazione ha voluto mettere in campo ogni iniziativa possibile per garantire un controllo di legalità sugli investimenti pubblici nella fase di aggiudicazione ed esecuzione degli appalti pubblici e, al contempo, anche all’interno dei cantieri. Una responsabile attività di prevenzione, ha continuato il primo cittadino, per garantire principi di libertà di impresa e della concorrenza leale.

“Volevamo agire con la massima correttezza nelle operazioni di bonifica dell’amianto perché i fondi assegnati sono cospicui per il nostro territorio e coinvolgono enti pubblici e privati – ha spiegato Titti Palazzetti. Quindi una situazione delicata che volevamo tutelare. Abbiamo costituito il Comitato di Garanzia e siglato il protocollo di legalità, ancora più cogente rispetto alla legge normale perché sottopone alla procedura antimafia anche le aziende più piccole e i contratti con cifre più basse rispetto a quelle previste dalla legge“.

Il protocollo prevede “l’impegno, da parte degli enti pubblici appaltanti, di chiedere alle aziende tutte le documentazioni antimafia. Noi abbiamo deciso che da 100 mila euro in su occorre chiedere questa documentazione. Abbiamo anche accentuato l’attività anticorruzione e quindi l’azienda viene invitata a dire se ha ricevuto pressioni in modo che ci sia un controllo massimo nei confronti delle realtà che partecipano alla bonifica.”

Il protocollo è attivo da subito e varrà per i contratti futuri, ma non per quelli già siglati “per i quali tuttavia sono stati adottate procedure anticorruzione e antimafia a seconda dell’entità dell’appalto. Il protocollo è ancora più rigoroso nei confronti di appalti più bassi.”

Il sindaco, Titti Palazzetti, è soddisfatto per l’accordo siglato anche “perché, come ha detto il Prefetto, questo protocollo viene adottato solitamente per grandi opere come il Terzo Valico. In genere si firma in Prefettura invece il Prefetto ha voluto venire a Casale proprio per testimoniare il suo apprezzamento nei confronti di questa operazione. Sebbene non possa essere definita una grande opera è caratterizzata da tanti micro-cantieri e quindi è senza dubbio un grande intervento parcellizzato sul territorio“. 

Il protocollo è relativo alla prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata relativamente agli interventi urgenti di bonifica nel Sito di Interesse Nazionale di Casale Monferrato.

Il Protocco inizia con le seguenti premesse:
– un’efficace politica di contrasto alla criminalità organizzata necessita di una responsabile attività di prevenzione per garantire principi di libertà di impresa e della concorrenza leale;
– la sfavorevole congiuntura economica, che ha prodotto effetti negativi anche nel territorio casalese, potrebbe costituire un ulteriore fattore determinante di fenomeni di infiltrazione nei confronti del tessuto imprenditoriale sano ed ancora immune da azioni distorsive del mercato poste in essere dalla delinquenza mafiosa, con grave pregiudizio inoltre delle finalità di sostegno alla ripresa produttiva, attuata anche attraverso il rilancio degli investimenti finanziari pubblici;
– è intendimento della Prefettura – U.T.G. di Alessandria, nel quadro della particolare attenzione riservata ai temi della sicurezza, assumere, in collaborazione con i soggetti istituzionalmente interessati, le iniziative necessarie al fine di garantire un controllo di legalità sugli investimenti pubblici, nell’ottica di prevenire ogni possibile tentativo di infiltrazione della criminalità nel mercato del lavoro, nella fase di aggiudicazione ed esecuzione degli appalti pubblici;
– è parimenti volontà del Comune di Casale Monferrato assicurare la realizzazione del preminente interesse pubblico alla legalità ed alla trasparenza negli investimenti pubblici da realizzare mediante appalti di lavori, forniture e servizi, al fine di prevenire e contrastare i tentativi di infiltrazione criminale, garantendo al contempo la regolarità dei cantieri e tutelando la sicurezza antinfortunistica e contro le malattie professionali nonché il rispetto dei diritti salariali, contributivi ed assicurativi dei lavoratori;
– si rende pertanto necessario per gli Organi della Pubblica Amministrazione, impegnati ad evitare tentativi di ingerenza criminale negli appalti pubblici, porre in essere ogni misura atta a contrastare l’invasiva azione delle organizzazioni malavitose con strumenti di prevenzione avanzata, in grado di coadiuvare ed integrare le azioni investigative e repressive poste in essere dalle Forze di Polizia.