Autore Redazione
venerdì
18 Novembre 2016
07:06
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Politica - Piemonte

Il Piemonte fuori dal piano di rientro sanitario

Il Piemonte fuori dal piano di rientro sanitario

PIEMONTE – La Regione Piemonte dal primo gennaio sarà fuori dal piano di rientro sanitario. L’intesa è stata raggiunta nei giorni scorsi al Mef, al termine di una lunga trattativa che nelle scorse settimane ha coinvolto i tecnici regionali, il presidente e vicepresidente della Regione, l’assessore alla sanità. Ora il Piemonte avrà autonomia nell’assunzione del personale e nella gestione degli investimenti, anche in edilizia sanitaria. La copertura del piano di pagamento dei debiti sanitari avverrà senza ricorrere a nuove tasse in Piemonte.

In realtà le prescrizioni del Mef per l’uscita dal piano di rientro erano state già garantite nei mesi scorsi dalla Regione Piemonte, mancava solo la copertura finanziaria necessaria per mantenere entro 60 giorni i termini del pagamento dei debiti commerciali della Aziende sanitarie regionali, già scesi a 110 giorni dai 380 giorni di inizio legislatura.

L’intesa prevede la copertura del disavanzo in ambito sanitario, 1505 milioni, in dieci anni. Con la copertura nei primi sei anni dei 582 milioni di disavanzo dovuto ai debiti commerciali si rientrerà nel limite dei 60 giorni. Le rate annue da trasferire al bilancio sanitario dal bilancio regionale ammontano a 65 milioni nel 2017 e 2018, 113 dal 2019 al 2022. Il resto del disavanzo verrà trasferito entro il 2026.

Il vicepresidente della Regione ha comunque assicurato che i trasferimenti di cassa dal bilancio regionale a quello sanitario non avranno un impatto forte sui conti regionali e sulla capacità di spesa nei settori principali dell’azione regionale come le politiche sociali, l’istruzione, i trasporti. Questo perché l’azione della amministrazione regionale ha messo in equilibrio il bilancio fino al 2018, grazie agli interventi per la trasparenza e l’emersione dei debiti fuori bilancio e per il contenimento della spesa regionale.

Il consigliere regionale alessandrino e presidente della Commissione Sanità, Domenico Ravetti, ha commentato soddisfatto: “l’avevamo promesso in campagna elettorale e ora finalmente possiamo annunciare d’aver raggiunto l’obiettivo: la sanità piemontese è definitivamente fuori dal piano di rientro. La Regione Piemonte riacquista autonomia e, con responsabilità e rigore ma senza vincoli, potremo amministrare in una fase nuova dove le esigenze dei cittadini saranno ancora più centrali; un futuro senza riduzioni dell’offerta sanitaria, un’offerta che continueremo a riqualificare mantenendo le eccellenze. A proposito di eccellenze riconosciute, intendo proprio ora ringraziare il personale delle nostre aziende per l’impegno dimostrato in questa fase così complicata; senza i sacrifici del nostro personale non avremmo potuto ottenere questo risultato mantenendo in questi anni inalterata qualità ed efficienza. Ora potremo tornare ad investire nelle strutture esistenti e, dove previsto, nella realizzazione di nuove. Inoltre potremo definire una nuova programmazione soprattutto nell’area socio sanitaria in particolare per quanto riguarda gli extra Lea che continueranno ad essere garantiti ma nelle competenze sanitarie.”

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