Autore Redazione
giovedì
20 Luglio 2017
14:50
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Politica - Alessandria

Divieto di accattonaggio nelle piazze. Multe anche a chi chiede senza insistere

Con l'ordinanza "contingibile e urgente" del sindaco Cuttica di Revigliasco, l'amministrazione ha voluto dare un prima stretta al fenomeno dell'accattonaggio e alla presenza di parcheggiatori abusivi in alcune piazze di Alessandria
Divieto di accattonaggio nelle piazze. Multe anche a chi chiede senza insistere

ALESSANDRIA – L’amministrazione guidata dal sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco ha deciso di dare una prima stretta contro la richiesta di “euro” in alcune specifiche piazze di Alessandria. In piazza Gobetti, piazza madre Teresa di Calcutta, piazza Garibaldi, piazza della Libertà e Piazzale Berlinguer chi chiederà “qualche spicciolo” anche senza insistere, d’ora in avanti rischierà una multa da 25 a 250 euro e in misura “ridotta” da 50 euro.

Con l’ordinanza “contingibile e urgente” adottata dal primo cittadino, in queste aree il personale della Polizia Municipale non avrà più il problema di dimostrare l’atteggiamento molesto di chi chiede denaro ai passanti. L’atto, ha precisato il sindaco Cuttica di Revigliasco, “non è uno strumento scritto di getto in una notte insonne” ma è frutto di un’attenta analisi delle lamentele, spesso vere e proprie denunce, arrivate dagli alessandrini, ormai “intolleranti” al fenomeno dell’accattonaggio e alla presenza dei parcheggiatori abusivi nelle piazze.

L’ordinanza “per la tutela della vivibilità urbana e del decoro del centro abitato” nulla potrà contro la semplice domanda “hai un euro?” rivolta a chi passeggia in altre strade della città. In caso di insistenza, ha ricordato il Comandante Vicario Alberto Bassani, la Polizia Municipale avrà comunque sempre “dalla sua” la già vigente disposizione sull’accattonaggio “molesto”, vietato in tutto il territorio comunale. Uno strumento che prevede sanzioni da 50 a 500 euro e multe ancora più salate per chi “quell’euro” lo chiede per indicare gli stalli liberi nei parcheggi. In questo ultimo caso le sanzioni vanno da 1000 a 3500 euro e raddoppiano se vengono mandati bambini a chiedere denaro o se l’illecito è reiterato.

Sull’efficacia delle sanzioni pecuniarie per contrastare il fenomeno dei parcheggiatori abusivi e dell’accattonaggio i cittadini spesso manifestano perplessità. L’ordinanza, ha sottolineato il sindaco, segna comunque solo “l’avvio” di un percorso “più ampio” che porterà alla modifica del regolamento di Polizia Urbana. Obiettivo dell’amministrazione è diventare ancora più incisivi”, sfruttando le nuove disposizioni del Decreto Minniti, a partire dal Daspo urbano per allontanare chi non rispetta le regole sulla sicurezza e sul decoro.

Se questo è il  traguardo utile sarebbe allora anche potenziare il numero di agenti della Polizia Municipale, che negli ultimi sei anni hanno visto  l’organico ridursi da 100 a 72 agenti, comandante compreso. Un piccolo aiuto dovrebbe arrivare a breve con l’ingresso in mobilità di due nuovi  vigili. “Due gocce nel mare” ma comunque più che utili a coprire il vuoto che verrà lasciato dai due agenti prossimi al pensionamento. Sulla possibilità di potenziare l’organico della Polizia Municipale dovrà “studiare” l’assessore competente, Alessandro Rolando che insieme al collega di Giunta Riccardo Molinari ha intanto rimarcato “il messaggio politico” rivolto con l’ordinanza a chi chiede denaro nelle piazze e nei parcheggi. Una sorta di “primo avvertimento” contro “fenomeni” che, come messo in chiaro, “l’amministrazione comunale di Alessandria non ha più intenzione di tollerare”.

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