Autore Redazione
giovedì
15 Giugno 2023
14:39
Condividi
Cronaca - Alessandria

Nei laboratori Arpa di Alessandria un nuovo strumento per la determinazione dei Pfas

Nei laboratori Arpa di Alessandria un nuovo strumento per la determinazione dei Pfas

ALESSANDRIA – Da oggi il Laboratorio Specialistico Piemonte Sud Est di Arpa, con sede ad Alessandria, si arricchisce di un nuovo strumento per la determinazione dei composti perfluoroalchilici, dal costo di oltre 370.000 euro, acquisito grazie ai fondi del Pnrr. “Si tratta di un’apparecchiatura all’avanguardia – commenta l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati di importanza fondamentale per poter tracciare le vie di diffusione di queste sostanze non solo nelle matrici liquide, e nell’acqua, ma anche nei suoli. La Regione Piemonte è particolarmente attenta a questa problematica tanto che nella Legge regionale di riordino del 2021 è contenuto l’articolo 74 che stabilisce limiti allo scarico di queste sostanze nei corsi d’acqua. Al momento Regione Piemonte è l’unica ad essersi dotata di una norma di questo tipo che prevede una riduzione dell’immissione di queste sostanze nell’ambiente”.

Presente anche il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante: “La nuova strumentazione acquisita dalla sede alessandrina di Arpa è un passo importante nella direzione della ricerca per il controllo dei livelli di inquinamento sul nostro territorio. Il Comune di Alessandria si è impegnato già da tempo, in collaborazione con tutti gli enti territoriali coinvolti e competenti, nel puntuale controllo ai fini di un monitoraggio complessivo degli inquinanti nella città, con l’intenzione di fornire alle persone che la abitano informazioni sempre più complete e accessibili, a garanzia e a tutela della salute di tutta la cittadinanza”.

“L’interesse crescente per la presenza nell’ambiente di contaminanti organici emergenti ed inquinanti organici persistenti, i POPs, acronimo inglese di Persistent Organic Pollutants, ha determinato negli ultimi anni un numero di campioni di matrici acquose in costante e progressivo aumento, imponendo anche la necessità di estendere l’analisi ad altre matrici ambientali – ha sottolineato Secondo Barbero direttore generale di Arpa Piemonte – Da qui l’esigenza per Arpa di aumentare le proprie dotazioni, con strumenti in grado di fornire prestazioni analitiche rispondenti ai requisiti imposti dalle normative vigenti a livello regionale e nazionale ma anche agli standard di qualità ambientale definiti a livello europeo ed internazionale”.

Spiega Marta Scrivanti, direttrice del Dipartimento Arpa di Alessandria e Asti: “Lo strumento di nuova acquisizione completa le dotazioni del Laboratorio Specialistico di Alessandria, che costituisce laboratorio regionale di riferimento per la matrice suoli e sedimenti. Finora abbiamo svolto le analisi chimiche per la determinazione, nei suoli e sedimenti, degli inquinanti tradizionali come ad esempio metalli, idrocarburi, composti organici volatili, IPA. Questo strumento, che abbina la cromatografia liquida ad alta prestazione alla spettrometria di massa, ci consente da oggi di sviluppare ed applicare nuovi metodi di analisi per la ricerca dei PFAS e di altri contaminanti emergenti/persistenti. Questa tecnica è già applicata in Arpa Piemonte per l’analisi delle matrici acquose. Ad Alessandria ci dedicheremo, in particolare, alle matrici solide e/o “complesse” quali suoli, sedimenti, fanghi, rifiuti, contribuendo ad una sempre maggiore conoscenza circa la presenza di questi inquinanti nell’ambiente”.

Condividi