Casale lancia la campagna “Ecogiustizia” e sviluppo sostenibile

CASALE MONFERRATO – Le ferite e l’esempio di Casale, colpita dall’amianto, daranno il via alla campagna nazionale “Ecogiustizia Subito: in nome del popolo inquinato”, promossa da Acli, Agesci, Arci, Azione Cattolica Italiana, Legambiente e Libera. Si tratta di un viaggio itinerante lungo la Penisola per portare in primo piano i luoghi simbolo dell’Italia inquinata e segnati da ingiustizia ambientale e sociale. L’avvio sarà in Piemonte, a Torino e a Casale Monferrato, questo mercoledì 27 novembre, nella settimana del processo Eternit Bis, per ricordare che in Piemonte l’amianto della Ex Eternit continua a fare vittime.

La mattina a Torino le associazioni saranno impegnate dalle ore 10.00 alle ore 11.30, in un flash mob davanti al tribunale di Torino, in via Corso Vittorio Emanuele II, per far sentire la propria voce.  Nel pomeriggio, poi a Casale Monferrato, in piazza Castello 2 (salone Tartara) dalle 17 alle 19, verrà organizzata un’assemblea pubblica per siglare un patto di comunità per l’Ecogiustizia, con l’obiettivo di monitorare lo stato dell’arte della bonifica, sollecitare le istituzioni a intraprendere le politiche necessarie e promuovere idee e progetti per lo sviluppo sostenibile delle aree nell’ottica della transizione ecologica.