9 Dicembre 2024
05:48
Pecetto di Valenza contro la violenza sulle donne: un mantello arancione sulla statua di Maria
PECETTO DI VALENZA – Quella appena passata è stata una domenica ricca di appuntamenti a Pecetto di Valenza. Anche sotto la pioggia in tanti si sono dati appuntamento nel piazzale che porta al campo sportivo per una foto corale. Donne e uomini, anziani e bambini hanno manifestato così il loro no alla violenza sulle donne. Il “Ritratto di un No” è il modo in cui il paese guidato dal sindaco Andrea Bortoloni ha scelto di aderire all’invito di Zonta Club Alessandria per sostenere la campagna delle Nazioni Unite “Orange the World” giunta al suo decimo anno, il cui tema per l’anno 2024 è “Non ci sono scuse”.
“Nessuno deve essere indifferenti rispetto ad una piaga sociale che uccide una donna ogni 3 giorni, ma che riguarda una donna su tre: ci sono tante forme di violenza e nessuna donna deve essere lasciata sola” ha sottolineato la presidente di Zonta Club Alessandria, Nadia Biancato che ha anche richiamato l’attenzione sul fatto drammatico dell’abbassamento dell’età delle vittime di violenza, che necessità un’azione di responsabilità da parte di chi è adulto.
“L’incapacità di accettare un rifiuto è frutto dei NO mai ricevuti. In un mondo in cui tutto è dato e consentito, di fronte al primo no ci sono giovani che non sanno comportarsi e c’è chi reagisce nel modo più cruento. La violenza va riconosciuta: i suoi segnali sono evidenti ma occorre non sottovalutarli” ha sottolineato l’assessore Mirella Pastorello. A seguire uomini, donne e bambini hanno letto alcuni versi contemporanei per sottolineare l’importante di combattere la violenza di genere tutto l’anno, non solo il 25 novembre.
Dopo la foto di gruppo si è proceduto ad un altro momento importante per la comunità: la titolazione del piazzale a una donna simbolo di carità cristiana e speranza per tante donne, per le ultime. La Beata Teresa Michel Grillo nata il 25 settembre 1855 e scomparsa il 25 gennaio 1944 è un emblema di donna che si è spesa per tutte, anche le donne vittime di violenza e i loro figli. Il suo profilo è stato tracciato in modo straordinario dal prof. Luciano Orsini che ha poi accompagnato la comunità alla Santa Messa officiata da don Andrea Alessio e dedicata anche alle vittime di violenza.
La mattinata straordinaria per Pecetto si è conclusa con un altro inedito: la statua dell’Immacolata è stata “vestita” con un mantello arancione, il colore della speranza. “Dalla violenza si può uscire, nella vita di donne maltrattate e vittime di violenza si può riaccendere la luce di una vita libera dalla violenza dove poter sviluppare tutto il proprio potenziale”.