Autore Redazione
mercoledì
15 Novembre 2017
05:00
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La Protezione Civile rivive l’alluvione 2016 per testare “Decat”

Durante l'esercitazione "Decatastrophize" verranno simulati gli stessi scenari dell'alluvione di fine novembre 2016 per testare il software realizzato nell'ambito del progetto europeo che ha coinvolto anche la Protezione Civile della Provincia di Alessandria
La Protezione Civile rivive l’alluvione 2016 per testare “Decat”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Questo mercoledì e domani, giovedì 16 novembre, un centinaio di persone sarà impegnato nell’esercitazione di Protezione Civile Decatastrophize (Decat). I cittadini non vedranno volontari per le strade o vicino ai fiumi ma nelle sale operative lungo l’asta del Bormida l’attività sarà frenetica. L’esercitazione scatterà alle 11 con un primo bollettino di allerta meteo che ricostruirà lo stesso scenario vissuto nell’Alessandrino a fine novembre 2016.

Come durante una vera emergenza verranno attivate le sale operative di tutti i Comuni lungo il corso del fiume Bormida, i Centri Operativi Misti di Acqui, Cassine, Castellazzo e Alessandria, la Sala Operativa della Provincia e quella della Prefettura da dove partiranno tutte le disposizioni di intervento. Comunicazioni che per la prima volta verranno gestite con il supporto della piattaforma di allerta rapida “Decat“. Obiettivo dell’esercitazione è proprio testare il software realizzato nell’ambito del progetto europeo che ha coinvolto anche la Protezione Civile della Provincia di Alessandria. Una piattaforma già provata con buoni risultati in alcuni dei Paesi partner del progetto e ora pronta a misurarsi anche un’ondata di piena del fiume Bormida.

Il software, ha spiegato Dante Ferraris, Disaster Manager della Provincia di Alessandria, è stato sviluppato per migliorare la gestione dell’emergenza. La piattaforma, infatti, permetterà di seguire la progressione dell’onda di piena e metterà in rete i piani di emergenza dei vari Comuni. “In questo modo avremo da subito un quadro generale della situazione. Durante un’emergenza maltempo, infatti, è fondamentale cercare di anticipare l’ondata di piena e uno strumento operativo in grado di interpretare i movimenti e i comportamenti del fiume ci aiuterà a migliorare i nostri tempi di reazione e anche di allertamento della popolazione”. Per testare la piattaforma, questo mercoledì dalle 11 alle 14 e domani dalle 10 del mattino, e per circa 4/6 ore, Enti e volontari simuleranno l’esondazione del Bormida e dell’Erro lungo strade, ponti e infrastrutture ferroviarie. A complicare lo scenario ipotizzato anche frane lungo le arterie stradale e le ferrovie che corrono lungo l’asta dei due fiumi.

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