Autore Redazione
lunedì
30 Marzo 2020
07:44
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Cronaca - Piemonte

Coronavirus: le news dalla provincia di Alessandria e dal Piemonte del 30 marzo [IN AGGIORNAMENTO]

Coronavirus: le news dalla provincia di Alessandria e dal Piemonte del 30 marzo [IN AGGIORNAMENTO]

AGGIORNAMENTO ORE 19.45 – Sono 60 le persone decedute questo lunedì in Piemonte. Un paziente malato di coronavirus è morto in provincia di Alessandria.

AGGIORNAMENTO ORE 18.14 – Una donazione importante di dispositivi di protezione individuale è stata fatta dal gruppo Facebook Novi Ligure notizie e non solo all’Ospedale di Novi Ligure. Nella raccolta fondi erano stati racimolati oltre 10 mila euro.

AGGIORNAMENTO ORE 16.46 – Un imprenditore cinese ha donato circa 200 mascherine all’Ospedale di Alessandria. Da quando l’emergenza coronavirus è scoppiata ne ha donate più di 2000 agli alessandrini.

AGGIORNAMENTO ORE 15.47 – Carabinieri di Tortona, domenica sono riusciti a bloccare un cittadino tunisino di 28 anni autore di un furto nella stazione cittadina. L’uomo tentava di saccheggiare le macchinette della stazione di Tortona sfruttando il fatto che in giro ci fossero poche persone per i divieti da coronavirus.

In giro nonostante i divieti per il coronavirus saccheggia le macchinette della stazione a Tortona

AGGIORNAMENTO ORE 15.36 – Nuova donazione da 100 mila euro della Fondazione Solidal e Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria agli Ospedali dell’Alessandrino. A oggi sono 400 mila gli euro trasferiti in due settimane dei 750 mila raccolti.

AGGIORNAMENTO ORE 14.39 – Secondo un’indagine statistica dell’Eief il Piemonte potrebbe uscire dall’emergenza sanitaria intorno al 15 aprile. Entro la metà di maggio si potrebbe verificare invece l’azzeramento dei contagi in tutta Italia.

AGGIORNAMENTO ORE 13.09 – Si è spento all’età di 54 anni a causa del coronavirus il tortonese e presidente di Usarci Alessandria Vito Beneventi.

AGGIORNAMENTO ORE 12.25 – Ecco di cosa si tratta il trattamento domiciliare precoce per i pazienti affetti da Covid-19 proposto dal sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco.

Cosa è il trattamento domiciliare precoce per i pazienti affetti da coronavirus

 

AGGIORNAMENTO ORE 10.19 – Il Sindaco di Alessandria Gianfranco Cuttica di Revigliasco ha spiegato come un trattamento domiciliare precoce dei pazienti affetti da coronavirus permetterebbe di alleggerire il carico dagli ospedali e, secondo studi scientifici, dare anche maggiori risultati.

AGGIORNAMENTO ORE 09.25 – Il Comune di Castellazzo Bormida distribuirà nella giornata di lunedì 30 marzo 11 mila mascherine alla cittadinanza. Verranno anche rifornite di dispositivi di protezione individuali anche le case di riposo del territorio comunale.

AGGIORNAMENTO ORE 08.36 – Il sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, ha fatto un appello ai suoi concittadini: “Fate la spesa una volta a settimana. Non uscite tutti i giorni per comprare il latte o il pane. Ne va della salute di tutti“. Il primo cittadino ha infatti segnalato importanti assembramenti nei centri commerciali e nei supermercati causati da chi esce tutti i giorni o più volte al giorno per fare una spesa minima.

AGGIORNAMENTO ORE 08.15 – Nell’edizione delle 20.30 del Tg2 è stata raccontata la storia di Cristina Ratto, medico del Covid-19 Hospital di Tortona. La dottoressa ha raccontato la sua giornata lavorativa di 12 ore e la paura di ammalarsi e far ammalare le persone che vivono con lei (il marito e i tre figli).

AGGIORNAMENTO ORE 07.48 – È stata firmata l’ordinanza che prevede i 400 milioni di euro da destinare ai comuni. Nell’articolo sottostante vi spieghiamo come funziona.

Emergenza alimentare: firmata l’ordinanza. Buoni spesa tra qualche giorno

PIEMONTE – Weekend nero quello vissuto ieri dalla provincia di Alessandria, tra le più colpite in Piemonte dall’emergenza sanitaria coronavirus. I decessi di pazienti positivi al Covid-19 sono infatti saliti a 155 mentre i contagi nel solo Alessandrino sono 1.266. Intanto la Regione per contrastare la diffusione del virus ha deciso di fare tamponi anche ai medici di famiglia e agli operatori del 118, dato che queste figure professionali di primissima necessità sono tra le più a rischio.

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