Autore Redazione
mercoledì
12 Febbraio 2020
10:26
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Cronaca - Alessandria

La rivista Archistadia inserisce il Moccagatta tra le 5 facciate di stadi che raccontano l’architettura

L’impianto sportivo cittadino finisce, insieme allo Yankee Stadium e il Mineirão, nell’elenco di quelli che hanno fatto la storia dell’architettura
La rivista Archistadia inserisce il Moccagatta tra le 5 facciate di stadi che raccontano l’architettura

ALESSANDRIA – Che il Moccagatta di Alessandria fosse un gioiellino lo si sapeva già. Che fosse però paragonabile a stadi storici in giro per l’Europa giunge del tutto nuovo. Eppure secondo la rivista Archistadia l’impianto cittadino entra di diritto nella top five degli stadi che raccontano al meglio l’architettura dello sport. “La facciata di un edificio è tradizionalmente l’elemento aulico di presentazione dell’architettura stessa, che ne definisce lo stile e accoglie il visitatore attraverso l’ingresso principale“, si legge sulle pagine della rivista online.

Ecco che accanto a strutture storiche come l’Ibrox Stadium dei Rangers in Scozia,  lo Yankee Stadium dei New York Yankee negli Usa, il Mineirão dell’Atletico Mineiro a Belo Horizonte in Brasile e lo Stade Louis II del Pincipato di Monaco dove gioca il Monaco c’è anche il caro vecchio Mocca. Che per Archistadia è un chiaro esempio di stadio Neoclassico.

La facciata esterna dell’impianto alessandrino mostra “uno splendido timpano neoclassico incastonato in un alto fronte che si conclude con una cornice marcapiano e due pennacchi laterali“, si legge. Alla base della struttura si trovano “quattro massicci pilastri decorati con un rivestimento bugnato“. Il Moccagatta era stato inaugurato nel 1929 per permettere all’Alessandria di avere uno stadio dove giocare le partite casalinghe. La facciata neoclassica dà su Spalto Rovereto e ospita la curva Sud che ogni domenica accoglie la tifoseria ospite.

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