Autore Redazione
venerdì
4 Dicembre 2020
05:04
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Cronaca - Alessandria

Ad Alessandria una rete solidale per gli anziani in difficoltà: “Si parte dal Cristo ma andremo avanti”

Ad Alessandria una rete solidale per gli anziani in difficoltà: “Si parte dal Cristo ma andremo avanti”

ALESSANDRIA – Presentato già lo scorso giugno, ad Alessandria il progetto biennale “Comunità si cura” entra nel vivo per combattere l’emergenza covid, offrendo in particolare un prezioso supporto agli anziani in difficoltà. Promossa dal Cissaca, Asl e la cooperativa il Gabbiano l’iniziativa è stata finanziata da un bando da 72 mila euro della Compagnia di San Paolo. L’obiettivo è ribaltare il concetto di aiuto: “Di solito sono le famiglie che chiedono assistenza domiciliare, ora siamo noi che intercettiamo gli anziani che hanno bisogno e che, magari, hanno delle remore a chiederlo”.

Frutto di una preziosa sinergia con le tante associazioni e realtà di volontariato cittadino, il progetto partirà dal Cristo, con l’obiettivo di espandersi in altre zone della città. “Puntiamo ad aiutare circa 250 persone anziane del Quartiere ma non ci fermeremo” ha rimarcato il presidente del Cissaca Gianni Ivaldialla Fraschetta, ad esempio, risultato circa 500 persone sole over 80. Dobbiamo contrastare la solitudine e l’isolamento. Investire nella relazione e nella motivazione di vita di ognuno di noi”. 

Sul campo, quindi, opererà una vera e propria equipe itinerante, composta da alcune importanti figure: assistente sociale, operatore socio sanitario, infermiere ed educatore. 

In questi giorni è partita una massiccia campagna informativa: “L’idea è sensibilizzare la comunità, attraverso volantini con recapito telefonico distribuiti nelle farmacie e nelle parrocchie”.

“Fare rete col territorio” è l’espressione più usata, a testimoniare una fruttuosa collaborazione che, in particolare al quartiere Cristo ma non solo, vede a fianco del Cissaca aziende come Alegas (sponsor del progetto) oltre a enti e associazioni come quella dei Commercianti, Castellazzo Soccorso, il Centro di Aiuto alla Vita, le associazioni vicini al malati del morbo di Parkinson e delle persone diabetiche.

“Il lavoro dei nostri operatori è stato stravolto dall’emergenza covid” ha sottolineato la direttrice del Cissaca Stefania Guasasco “occorre affinare i servizi alle persone con disabilità e fragilità, dobbiamo essere capaci di intercettare i bisogni e per questo abbiamo anche attivato corsi di formazione e incontri col territorio. Fare rete è importante per dare un’unica regia alle tante forme di solidarietà che nei mesi scorsi e ancora oggi continuano, per evitare che si disperdano”. 

Il trasporto delle persone in difficoltà sarà ad esempio garantito dai volontari di Castellazzo Soccorso: “Abbiamo a disposizione un veicolo nuovo per il trasporto delle persone con disabilità grazie all’intervento di uno sponsor privato, così da intercettare le criticità quasi in tempo reale” ha sottolineato il presidente Francesco Zanetti “abbiamo già effettuato 15 interventi. Penso che questo servizio debba essere implementato. Abbiamo già strutturato un nuovo progetto: un ambulatorio mobile per visite in loco con un  camper già attrezzato per tamponi, prelievi sangue e test sierologici. Potremo dotarlo di due macchinari: un emogas e un ecografo polmonare. Oltre all’autista e al volontario, deve poi intervenire la componente sanitaria. in casa o nelle vicinanze”.

“Parliamone dopo le feste” ha sottolineato Andrea Innocenti, amministratore unico di Alegas, già sponsor del progetto Comunità si cura e pronta a verificare una possibile nuova collaborazione “siamo orgogliosi di fare parte di questa rete, che rappresenta i nostri valori. Noi stessi abbiamo uno sportello al quartiere Cristo, in corso Acqui 78, dove offriamo consulenza gratuita, un’azione importante anche alla luce delle diverse truffe a danno proprio delle persone più anziane e deboli. Alegas ci sarà anche in futuro”.

Un presidio fondamentale, al Cristo, è quello rappresentato dall’Associazione Commercianti: spesso, infatti, sono proprio i negozianti di vicinato i primi ad avvertire o percepire eventuali problematiche dei loro clienti e a farsene carico. “Tutto nasce dal Progetto Casa” ha sottolineato il presidente Roberto Muttigià 40 negozi avevano aderito. Abbiamo vinto tutti insieme, in sinergia coi medici di base. Con alcuni clienti, ad esempio, nella mia farmacia dialoghiamo attraverso la webcam”.

Importante anche la presenza del Lions Club: “Mi complimento per l’iniziativa” ha detto Roberto Siri “siamo sempre a disposizione. Già l’anno scorso era scattata il nostro service dedicato alla distribuzione di prodotti per l’infanzia. Noi ci siamo”. 

A fare da prezioso raccordo rispetto a tutti questi servizi c’è il portale covid19alessandria.help, nato durante la prima ondata per aggregare informazioni utili, attività di organizzazioni no profit, tutto a supporto dei cittadini. “Un sito che sarà tradotto anche in inglese, francese, rumeno, arabo e spagnolo. Stiamo anche per attivare un centralino virtuale dedicato a importanti temi come l’orientamento ai servizi, il supporto alle persone in emergenza abitativa o al centro di casi di violenza domestica fino alle opportunità di sostegno economico” ha detto Mico Rao. 

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