Autore Redazione
venerdì
27 Aprile 2018
10:44
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Politica - Alessandria

Mauro Bianco presidente di Coldiretti Alessandria

Il presidente Bianco ha sottolineato l’importanza e l’attenzione alla tutela e difesa del Made in Italy.
Mauro Bianco presidente di Coldiretti Alessandria

ALESSANDRIA – Mauro Bianco è il nuovo presidente della Coldiretti Alessandria per i prossimi 5 anni. Mauro Bianco, 40 anni, è titolare d’azienda ad indirizzo biologico ad Odalengo Grande prevalentemente caratterizzata a cereali, foraggio, corilicoltura e api di oltre 40 ettari. Nel 2012 era entrato nella Giunta dell’associazione dopo essere stato eletto presidente della Zona di Cerrina, oltre che consigliere di CadelPo e presidente di Cap Assicurazioni, impegnato quindi nel percorso di sviluppo del Nord Ovest. Il presidente Bianco ha sottolineato l’importanza e l’attenzione alla tutela e difesa del Made in Italy.

Stiamo attraversando un momento non facile, lo sappiamo tutti molto bene, l’economia del nostro territorio ne sta risentendo molto, per questo sarà determinante valorizzare l’agricoltura come risorsa economica, sociale e ambientale per garantire alle imprese agricole opportunità di sviluppo e reddito in un quadro di piena integrazione dell’agricoltura con gli interessi economici e sociali del Paese” un obiettivo che il presidente Mauro Bianco ha espresso con determinazione al momento dell’elezione, puntando l’attenzione su quanto sia importante difendere “la
competitività del Made in Italy, che trova nell’agroalimentare un punto di forza per la sicurezza alimentare e ambientale dei cittadini consumatori”.

Il Progetto economico di Coldiretti è l’unica strada possibile per il futuro – ha affermato il neo presidente Bianco al momento della sua investitura – prima di tutto perché è un grande tramite commerciale in cui noi dobbiamo credere, prima come associati Coldiretti e poi come imprenditori. Un Progetto che sta diventando un forte elemento di coesione sociale e territoriale che si oppone ai localismi esaltando, al tempo stesso, le particolarità locali e costruendo una vera identità nazionale. Naturalmente, per riuscire in tutto questo dobbiamo fare sistema, gioco di squadra a tutti i livelli, perché solo così riusciremo a crescere e lasciare alle generazioni future un’agricoltura forte e competitiva”.

Per quanto riguarda i rapporti con le istituzioni Mauro Bianco, forte della sua esperienza che lo ha visto ricoprire la carica di assessore comunale e attualmente vice sindaco di Odalengo Grande, non ha dubbi sulla linea da seguire in questo quinquennio: “Serve esercitare una radicalità intelligente che mantenga al centro l’impresa agricola e il territorio e si confronti su strategie di sviluppo concrete, su progetti realizzabili, su come rendere disponibile il potenziale di innovazione che scaturisce dal valore distintivo del territorio, dell’origine e dei prodotti ad essi legati, ma anche dalla razionalizzazione e integrazione delle filiere agroalimentari e dalla produzione delle bioenergie. L’asse impresa–mercato sempre di più rappresenterà la principale fonte generatrice di reddito disponibile. Dentro questo asse le imprese continueranno a fare la loro scommessa imprenditoriale, e dentro a questo asse Coldiretti continuerà ad esserci, portando i propri contenuti sindacali e di rappresentanza con l’obiettivo di rafforzare il ruolo e il peso dell’impresa. Tutelare le aziende rispetto agli interessi economici e di mercato non vuol dire rappresentare il prodotto, ma seguirne i destini, ovvero, difendere il valore distintivo portato dall’impresa agricola e dal territorio e pretendere il riconoscimento economico, giuridico e politico che questo valore porta con sé”.

Parole di soddisfazione, il grazie al presidente uscente Roberto Paravidino per l’impegno e la dedizione che lo hanno contraddistinto e di buon lavoro sono state espresse anche dal Direttore di Coldiretti Alessandria, Leandro Grazioli, il quale ha avuto parole di elogio per il lavoro svolto, con la certezza che la proficua collaborazione tra dirigenza e struttura proseguirà anche nei prossimi cinque anni di mandato, consolidando “un gioco di squadra che farà crescere nei numeri e nella reputazione la nostra Organizzazione”.

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