Autore Redazione
venerdì
29 Giugno 2018
01:53
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Politica - Valenza

“Piscina e ospedale, che sta succedendo?”: FI chiede consiglio aperto

Tante critiche alla giunta Barbero a Valenza su due temi centrali per i cittadini. Poi l'appello alla Lega
“Piscina e ospedale, che sta succedendo?”: FI chiede consiglio aperto

VALENZA – Forza Italia a Valenza è sicura di due cose: che l’amministrazione ha deciso di non comunicare nulla alla città e che i cittadini sono delusi dell’andamento delle cose.
A testimoniare le critiche nei confronti della giunta Barbero due casi emblematici, hanno spiegato l’ex sindaco, Sergio Cassano, il coordinatore cittadino di FI, Alessandro Deangelis, e l’ex assessore Franco Ghietti. Si tratta della questione sanità e della piscina, casi scottanti, hanno spiegato gli esponenti azzurri, che meritano risposte e discussioni pubbliche. Per questo è stato chiesto un consiglio comunale aperto che metta l’attuale maggioranza davanti alle richieste di informazioni della politica e dei cittadini. “Sono loro ad averci rimesso” ha spiegato Cassano, infuriato per lo stallo in cui versa uno dei temi più discussi degli ultimi anni. “Io vorrei che qualcuno dicesse a tutti che fine ha fatto la piscina” ha chiesto con toni coloriti e appassionati l’ex sindaco. “Abbiamo appreso che è stato rescisso il contratto per la realizzazione della piscina coperta e che l’Associazione temporanea di impresa si è sciolta. A questo punto che si fa ora della piscina visto che non c’è un interlocutore? La piscina estiva non può aprire perché è stata demolita e non si sa ancora da chi.” Tante domande ancora senza risposta ha spiegato Cassano che ha rivendicato il percorso messo in piedi a suo tempo per risolvere il problema con una “fidejussione che prevedeva l’escussione nel caso in cui i termini non fossero stati rispettati“.

In più – ha poi aggiunto Ghiettinon è stato neanche garantito un servizio minimo che la nostra amministrazione aveva predisposto e cioè il trasporto gratuito delle associazioni sportive e delle persone con disabilità da Valenza nelle strutture di Alessandria e Casale“.
Nell’elenco degli interrogativi anche tutti i dubbi sull’opportunità “di accensione di un mutuo da 450 mila euro per comprare la piscina da Svial“. Tutte domande che dovrebbero trovare risposta in un consiglio comunale aperto, richiesto peraltro anche dal Comitato in difesa della piscina, come confermato a Radio Gold da uno degli esponenti, Gianfranco Giansante, indignato dal prolungato silenzio dell’amministrazione.

Tante domande e molti dubbi anche sulla questione ospedale, argomentata da Alessandro Deangelis. “Il Pd parla in maniera aleatoria delle sedi dei servizi sanitari ma noi avevamo lavorato per mantenere i servizi nel Mauriziano. La consigliatura precedente aveva dimostrato di poter mantenere la situazione inalterata, posizione appoggiata dalla Regione. Ugo Cavallera, allora assessore competente, mise al riparo la sanità piemontese ed era già in trattativa con l’Ordine Mauriziano per arrivare all’acquisizione degli immobili con valenza sociale e di pertinenza dell’ordine Mauriziano. Poi Cota andò a casa e tutto si è arenato”. “I cittadini – ha continuato Deangelis – hanno pagato più volte per la struttura di viale Santuario e allocare in altre sedi i servizi vuol dire spendere altri soldi pubblici senza un piano ben definito dell’attuale amministrazione. Inoltre il Mercato coperto e la piscina coperta sono di pertinenza di una società del Comune e non di proprietà diretta”.

La richiesta di Forza Italia è quindi “di mantenere tutto all’interno del Mauriziano. Inoltre stiamo lavorando per capire se ci sono altre strade da percorrere in Regione. Sostenere poi che l’ospedale è una realtà diversa da quella pubblica è una cosa falsa. L’ordine Mauriziano prima di essere commissariato vedeva più figure istituzionali all’interno del cda: il Presidente, nominato con decreto dal Presidente del Consiglio dei Ministri, due consiglieri nominati dal Ministero per gli Affari culturali e due altri consiglieri individuati dalla Regione. Quindi i soldi del Mauriziano sono anche i soldi regionali”. Un ragionamento che porta a chiedere un altro conto al sindaco Barbero: “La domanda è se il primo cittadino crede davvero nella Casa della salute o se in realtà tutte queste dichiarazioni non siano solo campagna elettorale. Noi non viviamo di suggestioni ma abbiamo creato le premesse per portare avanti i nostri progetti e crediamo che le persone la pensino come noi anche sulla questione sanitaria. Per questo vogliamo un consiglio comunale aperto.

A chiudere tutto un appello alla Lega: “Notiamo che è appiattita sulla linea del centrosinistra. Perciò invitiamo la Lega a un confronto e a un ritorno alla coerenza“.

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