Autore Redazione
giovedì
3 Luglio 2014
00:00
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Politica - Alessandria

Solvay assume a tempo indeterminato altri 23 giovani. Soddisfatte le parti sociali

Solvay assume a tempo indeterminato altri 23 giovani. Soddisfatte le parti sociali

Una buona notizia, per adesso non replicabile in provincia. Da martedì lo stabilimento Solvay di Spinetta Marengo ha assunto altri 23 ragazzi a tempo indeterminato, a conclusione dei tre anni di contratto di apprendistato professionalizzante. Soddisfatte le RSU e i sindacati di categoria della CGIL, CISL e UIL, firmatarie dell’accordo con l’azienda. Nel territorio alessandrino, però, solo la Solvay, hanno sottolineato le parti sociali, ha deciso di intraprendere questo percorso, iniziato nel 2007 che da allora ha messo in regola per tutta la vita 114 giovani diplomati. L’accordo tra l’azienda e i sindacati, prevede anche un premio individuale, in base ai risultati raggiunti. Nell’ultimo caso, i 23 neo assunti si spartiranno 45.600 euro.
“Nei tre anni di apprendistato la formazione prevede un minimo di 120 ore” ha detto Michele Muliere, della Femca CISL “l’azienda ha definito eccellenti i ragazzi apprendisti. Al momento, però, è l’unico contratto strutturato sottoscritto in provincia che combatte veramente la precarietà. Vorremmo che diventasse una sorta di “laboratorio”, che sia preso ad esempio. Certo le possibilità economiche di Solvay sono notevoli ma sfidiamo CONFINDUSTRIA per proporre un progetto di apprendistato professionalizzante anche per le aziende medio-piccole, attraverso una maggiore collegialità.”
“Per la prima volta un accordo di apprendistato che produce vera formazione, sotto la supervisione delle rappresentanze sindacali unitarie” ha aggiunto Franco Armosino, della Filctem-CGIL. “D’altronde la nostra provincia è prevalentemente formata da tante realtà industriali del ramo chimico e della manifattura della plastica. 
Un risultato eccellente per i sindacati, focalizzati però sulla piattaforma di contrattazione di secondo livello, in fase di discussione a partire dal 14 luglio. Tra i tanti punti in esame, le parti sociali sottolineeranno le problematiche connesse alla ricollocazione dei lavoratori non più idonei per motivi di salute.

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