Autore Redazione
giovedì
22 Dicembre 2022
05:35
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Cronaca - Alessandria

“No cellulare a scuola? Divieto già in vigore, ecco come lo applichiamo”: i presidi dopo la circolare del Ministro

“No cellulare a scuola? Divieto già in vigore, ecco come lo applichiamo”: i presidi dopo la circolare del Ministro

ALESSANDRIA – L’ultima circolare ministeriale che ribadisce il divieto dell’uso del cellulare a scuola ha riacceso i riflettori su una regola già in vigore da oltre 10 anni nei nostri istituti. Radio Gold ha raccolto il parere di alcuni dirigenti scolastici di Alessandria, per capire quanto sia difficile far applicare questa norma.

“Alla fine tutto si demanda al buon senso e all’autonomia dei singoli consigli di classe” ha precisato Maria Elena Dealessi, dirigente scolastica dell’Istituto Volta di Alessandria “per quanto ci riguarda ritengo sia importante anche il lavoro delle famiglie. Se non c’è una impellenza particolare il cellulare non è necessario. Tra l’altro è uno strumento che provoca una mancanza di attenzione e un aumento della stanchezza. Questa circolare rappresenta un’occasione, per quanto ci riguarda, per inasprire le sanzioni e applicare in modo più drastico il nostro regolamento di istituto, che già prevede il divieto di utilizzo del telefonino. I ragazzi possono portarlo con loro ma non possono usarlo. Noi non li ritiriamo. È capitato in una classe che il consiglio abbia deciso, per un periodo preciso di tempo, di etichettarli e di ritirarli ma vorremmo evitare di arrivare a questi punti. I vari gradi di sanzioni sono tre: il richiamo verbale, la nota e la sospensione in caso di tre note. È importante che i nostri studenti sviluppino una autonomia che li porti, da soli, a capire quello che può essere fatto e ciò che non deve essere fatto. L’eventuale sanzione non deve essere punitiva ma stimolare una presa di coscienza da parte del ragazzo. Sono contenta che sia uscita questa circolare perché si torna a parlare di questo argomento che, inevitabilmente, invita le famiglie a riflettere. Parte tutto da lì, occorre evitare di dare esempi che non aiutano i ragazzi. Per questo ora mi aspetto dal Ministero azioni più forti, noi non possiamo certo metterci all’ingresso a ritirare i telefonini ogni mattina”.

“L’ultima circolare ministeriale rappresenta una indicazione importante” ha aggiunto anche Roberto Grenna, dirigente scolastico dell’Istituto Saluzzo-Plana “il nostro regolamento di istituto già prevede il divieto. Il telefonino è un elemento che distrae. È come il vino: bisogna utilizzarlo nel modo giusto, se lo si utilizza troppo fa male”. Anche al Saluzzo-Plana la procedura delle sanzioni è uguale: richiamo, nota e, dopo tre note, l’eventuale sospensione. “Diciamo che, a fronte di questa circolare, mi auguro che tutti gli insegnanti non chiudano più un occhio. È capitato che alcuni docenti tollerino la presenza del telefonino. Le mie indicazioni, però, sono sempre state chiare: andrebbe vietato, ma non tutti sono così fiscali”.

Un giusto invito a non usare i cellulari” le parole del dirigente scolastico dell’Istituto Vinci Nervi Fermi Migliara Giuseppe Ferina. Anche in queste quattro scuole alessandrina il regolamento lo vieta. “In caso di violazione, l’alunno viene sanzionato con una nota disciplinare sul registro elettronico, una nota che fa cumulo con altre note. In caso di tre sanzioni, il Consiglio di classe valuta una eventuale sospensione dalle lezioni, con la possibilità per la famiglia di chiedere la conversione della sanzione in attività a servizio della comunità scolastica”.

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