Autore Redazione
mercoledì
16 Marzo 2022
15:42
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Cronaca - Alessandria

Monitoraggio aria nelle case di Spinetta, il commento di Solvay: “Dati in miglioramento rispetto al passato”

Monitoraggio aria nelle case di Spinetta, il commento di Solvay: “Dati in miglioramento rispetto al passato”

SPINETTA MARENGO – Nei giorni scorsi Arpa ha pubblicato il monitoraggio della qualità dell’aria nelle case di Spinetta Marengo, evidenziando la presenza di cloroformio e altri inquinanti, e delle acque di falda. Secondo il commento di Solvayi dati dei monitoraggi, letti nella loro evoluzione cronologica, concludono per un significativo e progressivo miglioramento della qualità di tutte le matrici ambientali, all’interno come all’esterno del polo chimico, con un trend di costante decrescita dei livelli di contaminazione di tutte le sostanze presenti nell’ambiente“.

L’azienda che gestisce il polo chimico di Spinetta Marengo sostiene che la “generale e continua riduzione dei valori di concentrazione di tutti i contaminanti è il risultato della costante attività svolta da Solvay per la protezione e il risanamento ambientale“. La società ricorda che “la grave contaminazione del sito di Spinetta Marengo è di tipo storico, cioè dovuto alle condotte altamente inquinanti delle gestioni passate e risalenti a diversi decenni precedenti l’acquisto dell’area da parte di Solvay“. Sin dall’inizio del suo insediamento nel polo chimico i nuovi gestori hanno attivato importanti ed ingenti interventi di prevenzione e bonifica dell’area inquinata. Tra queste anche una barriera idraulica che consente di contenere e ridurre l’inquinamento della falda.

Ecco gli interventi che l’azienda, attraverso una comunicazione ufficiale, specifica di aver fatto in questi anni:

– Il monitoraggio delle acque di falda mostrano che le concentrazioni medie dei composti rappresentativi della contaminazione storica (tra cui cloroformio e tetracloruro di carbonio) hanno raggiunto o stanno raggiungendo il minimo storico e sono in continua discesa rispetto al passato sia per quanto riguarda l’esterno sia per quanto riguarda l’interno dello stabilimento. Infatti, le concentrazioni degli inquinanti sono state ridotte di migliaia di volte all’interno dello stabilimento grazie alle attività di bonifica e all’esterno del sito hanno raggiunto nelle campagne di monitoraggio recenti il minimo storico con una riduzione per i solventi clorurati di oltre il 90%. Questi risultati confermano la assoluta tenuta della barriera idraulica e l’efficacia delle operazioni di bonifica compiute da Solvay. Anche i dati più recenti, compresi quelli relativi ai PFAS, si inseriscono in tale contesto di complessivo miglioramento.

– Il recente monitoraggio circa la qualità dell’aria indoor nell’abitato di Spinetta Marengo, i dati comunicati confermano che non c’è stato nessun incremento nel tempo e quelli relativi al cloroformio sono tutti notevolmente inferiori sia ai livelli di soglia indicati per l’esposizione della popolazione sia a quelli più restrittivi indicati dagli Enti.

– Pur in assenza dell’identificazione del responsabile della contaminazione esterna, in coordinamento e collaborazione con gli Enti, Solvay ha presentato il piano di caratterizzazione per verificare lo stato qualitativo della falda acquifera e dei terreni aderendo volontariamente al progetto di bonifica dei terreni all’esterno dello stabilimento.

Solvay ricorda di essere presente sul territorio alessandrino da vent’anni, “nel corso dei quali ha investito oltre 600 milioni di euro in sviluppo e ammodernamento degli impianti nella consapevolezza di essere protagonista dello sviluppo del territorio nel rispetto della salute e dell’ambiente e contribuendo fattivamente alla soluzione dei problemi ereditati dal passato“.

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