Autore Redazione
martedì
16 Luglio 2019
05:00
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Cronaca - Alessandria

Legambiente chiede “Inchiesta Pubblica” sulla discarica tra Frugarolo e Casal Cermelli

Legambiente Ovadese Valli Stura e Orba ha chiesto di raccogliere attraverso un’Inchiesta Pubblica opinioni e osservazioni sulla nuova discarica di rifiuti non pericolosi che dovrebbe sorgere in località Pitocca
Legambiente chiede “Inchiesta Pubblica” sulla discarica tra Frugarolo e Casal Cermelli

FRUGAROLO – Legambiente Ovadese Valli Stura e Orba ha chiesto di raccogliere attraverso un’Inchiesta Pubblica opinioni e osservazioni sulla nuova discarica di rifiuti non pericolosi che dovrebbe sorgere in località Pitocca, nei Comuni di Frugarolo e Casal Cermelli.  A inizio luglio La Filippa 2.0 ha presentato istanza per avviare la valutazione di impatto ambientale. Un iter congelato per sei mesi dalla stessa società per spiegare meglio ai cittadini il progetto che, secondo i piani dei proponenti, tra 8 anni trasformerà l’area di cava di circa 35 ettari in un parco “green” a tema Po.

Un progetto che preoccupa Legambiente per “le potenziali ricadute ambientali “che l’associazione, “9 ore dopo l’istanza della società La Filippa 2.0”, ha chiesto di valutare con la modalità di consultazione dell’Inchiesta Pubblica.

L’associazione, ha aggiunto nel comunicato, “ha  partecipato a diverse serate di informazione promosse dal Comitato Torrente Orba, incontrando cittadini, associazioni e comitati, ed ha così avuto modo di verificare che la discarica proposta suscita una vasta attenzione sociale nella zona, in particolare nei Comuni di Frugarolo, Casal Cermelli e Bosco Marengo, che le potenziali ricadute ambientali del progetto possono essere assai significative rispetto alla delicatezza del contesto nel quale esso viene proposto, e che  la localizzazione della discarica è frutto di una autonoma scelta del proponente e non di atti pianificatori preesistenti e condivisi”.  L’Inchiesta Pubblica per Legambiente Ovadese Valli Orba e Stura, quindi, “non è solo fondamentale, ma addirittura indispensabile”.

A questo punto – ha concluso – ci auguriamo che l’autorità competente accolga la nostra richiesta. E che nessuno provi a motivare un eventuale diniego con la ristrettezza dei tempi: la Provincia ha pubblicato l’avvio del procedimento l’11 luglio alle ore 15.31, la nostra associazione ha inviato la richiesta di Inchiesta Pubblica nove ore dopo, alle 0.38 del 12 luglio”.

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